Secondo quanto riportato da diverse testate giornalistiche la F1 annuncia di aver risolto il contratto con il promotore del Gran Premio di Russia. La gara non verrà più disputata nei prossimi anni.
La guerra in Ucraina continua a generare ulteriori provvedimenti nei confronti della Russia anche sul piano sportivo. Dopo la cancellazione del prossimo Gran Premio a Sochi e la decisione della FIA di permettere ai piloti russi e bielorussi di continuare a correre, ma senza rappresentare il proprio paese, la F1 ha deciso di interrompere il contratto e di eliminare in via definitiva la gara in terra russa.
Come riportato da numerose testate, tra cui Sky Sport, il Gran Premio che dal 2023 si sarebbe dovuto svolgere a San Pietroburgo non verrà dunque disputato nei prossimi anni. Un provvedimento “punitivo” nei confronti della Russia che da ormai una settimana occupa militarmente il territorio ucraino.
Probabilmente, le azioni intraprese dalla FIA e dalla F1 non si fermeranno qui. Inoltre, si vocifera di un possibile addio di Mazepin alla Haas, cosa su cui la stessa scuderia americana non si è momentaneamente pronunciata. Anzi, nei giorni scorsi ha manifestato la volontà di continuare con Nikita. Non sembra dunque essere nei piani del team sostituire il pilota russo con Pietro Fittipaldi, come riportato da alcuni profili social nel corso della mattinata.
Decisioni di natura politica che hanno creato non poche polemiche. Anche in questo caso, c’è chi si schiera a favore della F1 e di Liberty Media e chi, invece, si esprime contrario a tutto ciò. Si attendono ulteriori comunicazioni da parte della Federazione per altre ed eventuali disposizioni.