A venti giorni dall’inizio delle ostilità in pista, Leo Turrini si dice scettico a vedere una Ferrari in lotta per il titolo mondiale nel 2022.
di Francesco Svelto | Follow @f_svelto
Si chiamerà F1-75 la Ferrari del 2022 chiamata a riscattare anni di vacche magre, di cui gli ultimi due quasi di secca totale. Dopo le speranze di Vettel del 2017 e 2018, la rossa nel 2019 ha portato a casa solo due vittorie con Leclerc e non è mai stata in lotta per il titolo.
Dal 2020, poi, dopo la “castrazione” FIA legata alla ormai famosa questione motori, il nulla più assoluto. Anzi, quella del 2020 in particolare è stata la peggiore stagione degli ultimi 40 (quaranta!) anni della Rossa. Nel 2021 qualche timido segnale di speranza ma ancora zero vittorie. In compenso tante, forse troppe dichiarazioni di guerra all’arma bianca, proclami di vittorie roboanti e ritorni al vertice (forse troppo improbabili viste le variabili del regolamento ed un organigramma che non cambia).
Ma delle speranze 2022 ne ha parlato anche Leo Turrini al famoso podcast Tutti Convocati in onda su Radio24. Ecco i passaggi più importanti:
“Quest’anno cambiano le regole, avremo vetture diverse esteticamente differenti ma anche nel modo di approcciare l’asfalto. Quello che ancora nessuno conosce è se questo mutamento sia tradurrà in un vantaggio anche da parte di Ferrari o McLaren o Aston Martin. A Maranello stanno lavorando, loro dicono di avere indicazioni incoraggianti ma sono i primi a dichiarare che non sanno a che livello siano gli avversari. Non manca moltissimo, tra venti giorni i primi test ma si maschereranno tutti. Però qualcosa si comincerà a capire. Se qualcuno mi domandasse se la Ferrari potrà davvero lottare per il mondiale, io gli dico di NO. L’ultima tappa di Abu Dhabi 2021, senza safety-car i due ferraristi sarebbero stati doppiati!“
Poi una battuta ironica:
“Nel 2025 cambieranno le specifiche tecniche per i motori. A me quello che preoccupa è il rischio di arrivare al 2025 con una Ferrari ancora lontana dal titolo mondiale perché poi, a quell’epoca, Robin Raikkonen – il figlio di Kimi – non avrà ancora l’età per la patente. E allora rischia di diventare una favola lunga lunga lunga… !”
Francesco Svelto