Chi di penna ferisce… di penna perisce. In questi giorni, a quanto pare, la stampa, in particolare pare quella italiana, è stata presa di mira da alcuni team inglesi per aver diffuso delle notizie non veritiere in merito al presunto fallimento dei crash test da parte dei team che sono i principali avversari della Ferrari, vale a dire Mercedes e Red Bull.
Infatti, si era sparsa la voce che la Mercedes fose stata bloccata al crash test e che i tempi di presentazione della W13 sembravano essere rallentati, al pari della Red Bull, a causa del mancato superamento del crash test laterale, ma è stata la stessa scuderia di Brackley a smentire tutto.
Infatti, il team di Toto Wolff ha pubblicato un post sui propri profili social in cui ha evidenziato che i crash test sono stati completati il 13 gennaio, quindi oltre due settimane fa. Anzi, ha anche aggiunto che il crash test laterale non è previsto per regolamento. La questione ha scatenato uno scontro tra i giornalisti inglesi e quelli italiani, accusati questi ultimi di diffondere fake news per esaltare la Ferrari e screditare le scuderie inglesi.
Uno scontro senza esclusione di colpi, che ancora una volta vede la stampa italiana tacciata di essere troppo allineata al tifo ferrarista e di non essere sufficientemente imparziala. Infatti, a ruota è arrivata in queste ore anche la smentita da parte della Red Bull alla notizia lanciata sempre dalla stampa italiana del fallimento del crash test anteriore, che ha dichiarato che i crash test sono stati superati e che la vettura verrà regolarmente presentata. Ikl ritardo, in verità, sarebbe dovuto a un contratto di sponsorizzazione che dev’essere ancorta perfezionato.
Una doppia smentita che se da un lato non fa onore alla stampa italiana, poco imparziale, dall’altro ridimensiona le aspettative verso la Ferrari, esaltata forse troppo presto e per la quale sono stati annunciati arrivi di nomi pesanti, tra cui il ritorno di Todt, smentiti in un amen dai diretti interessati. Figuraccia mondiale che, a poche settimane dal via del primo GP stagionale, fa perdere di credibilità una categoria che, in cerca di vendere copie o attrarre visualizzazioni, lancia notizie sensazionali che poi si rivelano inesistenti, illudendo gli ignari lettori. Forse una verifica delle fonti sarebbe opportuna…