F1 | Il Presidente della FIA inizia a cambiare le cose

Il nuovo Presidente della FIA è Mohammed Ben Sulayem e ha iniziato un percorso che andrà a ristrutturare l’ente che governa le decisioni presente nel motorsport. 

 

Il neo-eletto Presidente ha sostituito Jean Todt nella direzione della FIA lo scorso dicembre. Una delle cose che ha voluto rendere subito chiare solo le sue intenzioni nel voler riorganizzare l’ente.

 

«Nel rispetto degli impegni già presi dal Presidente e da ciò che è stato espresso durante l’Annuale General Assembly del 2021 dai membri della FIA, i punti cardine saranno la trasparenza e la collaborazione».

Subito dopo le elezioni dei nuovi membri del Consiglio Mondiale durante l’AGA, si sono aggiunti ben quattro membri del Senato, che hanno come priorità più importanti assicurare che ci sia maggiore diversità e una maggiore rappresentazione dei vari continenti. Questi membri sono: Faisal Bin Al-Hussein, Monica Mailander, Carlos Slim Domit e Guojun Zhan.

Immagine Fia
Fonte: FIA

Un’altra mossa del nuovo Presidente della FIA è quella di inserire Sam Michael, l’ex direttore sportivo di Williams e McLaren come nuovo Presidente della Commissione di Sicurezza (Safety Commission, ndr) rimpiazzando Sir Patrick Head.

Non solo, Felipe Massa è il nuovo Presidente della Commissione dei Piloti mentre Deborah Mayer prenderà il posto di Michele Mounton come capo della Commissione Donne nel Motorsport.

Ben Sulayem ha voluto commentare questi cambiamenti interni alla FIA dicendo:

«Una nuova era è iniziata per la FIA. Abbiamo creato una governance fondata sull’essere aperti e sulla diversità globale. […] Sarà creato un sistema decisamente più efficente, le priorità degli stakeholder saranno allineate con le nostre e sarà assicurata un’operazione che porterà profitti alla FIA. E per raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati, sia l’amminstrazione che il lato governativo lavoreranno a stretto contatto. In modo tale da rendere la FIA la voce globale del motorsport e della mobilità».

Quest’anno in Formula 1 non cambieranno solo le auto, già giudicate da Daniel Ricciardo, ma anche la situazione interna all’ente che governa il motorsport. Non ci resta che attendere marzo per scoprire se queste modifiche avranno ripercussioni.