F1 | Hamilton è tornato senza mai andarsene

Lewis Hamilton è tornato. Lo annuncia sui social dopo un lungo periodo di stop. Ma forse non se ne è mai andato veramente.

di Federico Caruso | @fclittlebastard

Dopo due mesi di silenzio, Lewis Hamilton torna alla ribalta affidandosi ai suoi account social. Hamilton non ha più parlato dopo aver perso l’ottavo titolo mondiale da record contro Verstappen ad Abu Dhabi lo scorso dicembre. Anche Mercedes alimentava spesso voci di un suo probabile ritiro. Noi non ci abbiamo mai realmente creduto, e in effetti queste voci sono state spazzate via direttamente da Lewis. Il pilota Mercedes ha postato su Twitter dicendo: “Sono stato via. Ora sono tornato”.

Ma cosa aveva fatto dubitare della permanenza di Hamilton in F1?È difficile poter analizzare in realtà cosa ha portato Hamilton a scomparire, ma sicuramente la perdita di fiducia nell’organo di governo dello sport della F1 ne è stata una delle principali cause. La verità è che Mercedes avrebbe perso più di tutti in questo ipotetico ritiro, sia per immagine, ma soprattutto in pista perdendo il pilota più vincente in F1 dell’era moderna. Già qualche giorno fa la Mercedes aveva preannunciato tra le righe qualcosa pubblicando una foto di Hamilton con in mano il casco seguita dalle parole: “Continua ad alzarti”.

https://twitter.com/MercedesAMGF1/status/1489935434775945217

La ricomparsa di Hamilton dopo quasi due mesi di silenzio arriva all’inizio di quella che potrebbe essere una settimana cruciale per il britannico. Ormai a questi teatrini ci siamo abituati, ma probabilmente una verità di fondo c’è per questa sparizione dai social. Tutti i piloti si sarebbero dovuti incontrare questa settimana con i rappresentanti dell’organo di governo della FIA. Dovevano discutere della gara di Abu Dhabi, delle loro sensazioni su quanto accaduto e dei vari problemi sorti la scorsa stagione. Alcuni di loro hanno espresso un profondo disagio dopo la gara per il modo in cui era stata gestita.

Gli errori del direttore di gara Michael Masi ad Abu Dhabi sono stati solo la punta dell’iceberg di una serie di decisioni discutibili della stagione 2021. Molti dubbi sono stati sollevati principalmente legati alla coerenza dell’applicazione delle regole. Alcuni dei punti più importanti hanno coinvolto la guida di Verstappen nei suoi numerosi scontri in pista con Hamilton. Un certo numero di piloti non ha capito perché a Verstappen non è stata inflitta una penalità per aver costretto Hamilton a uscire di pista durante una battaglia nel Gran Premio del Brasile a novembre. Quando poi hanno chiesto di fare chiarezza a Masi su ciò che era e non era consentito nei duelli ruota a ruota  per la gara successiva in Qatar, i piloti hanno detto di non averlo capito.

Il mese passato è emerso che Lewis Hamilton non sarebbe tornato in F1 in questa stagione fino a quando non avesse visto l’esito dell’indagine avviata dalla FIA sugli eventi di Abu Dhabi. E così la scorsa settimana la FIA ha detto per la prima volta che Masi potrebbe non mantenere il suo ruolo di direttore di gara.

Peter Bayer, il nuovo capo della FIA della F1, ha dichiarato in un’intervista : “Michael ha fatto un ottimo lavoro in molti modi. Gliel’abbiamo detto. Ma c’è anche la possibilità che ci possa essere un nuovo direttore di gara”. Molti degli addetti ai lavori della F1 trovano difficile che Masi possa mantenere in modo credibile la sua posizione di direttore di gara dopo la scorsa stagione. Sia Hamilton che Mercedes non hanno pubblicamente parlato sull’argomento. Resta comunque una casualità alquanto strana che esattamente dopo le parole di Peter Bayer, Mercedes e Hamilton ritornano in sintonia e chiariscono i dubbi sulla permanenza del britannico in F1.

Bayer ha inoltre affermato che la FIA sta lavorando a una nuova struttura per il controllo di gara.  Si andrà nella direzione di una divisione delle responsabilità precedentemente detenute da Masi tra un numero di persone diverse.

È probabile che Masi conservi un ruolo con la FIA in F1. Ma molti, soprattutto le persone vicine a Mercedes ed Hamilton, si aspettano che questo non sarà come direttore di gara, ma piuttosto in una delle altre posizioni, come delegato alla sicurezza e di pista o direttore sportivo.

Dopo l’incontro con i piloti, Bayer farà una proposta finale e raccomandazioni al presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem. Presenterà una coppia per l’approvazione in una riunione della Commissione F1 il 14 febbraio. I nomi come avevamo già anticipato potrebbero già essere noti. 

Questo è un organismo che comprende la FIA, la F1 e le squadre. L’approvazione sulla proposta avverrà alla vigilia della nuova stagione di F1, il 18 marzo. Alla luce di quanto si è mosso dalla sparizione di Hamilton dai social, quello che viene da pensare è che tutta questa operazione è stata una mossa di facciata. Togliersi dai social per non esporsi a dichiarazioni. In sordina creare pressione ad un organo di controllo che l’anno scorso ha raggiunto uno dei punti più bassi della storia della F1. Non sapremo mai quanta pressione ci sia stata da parte di Mercedes per arrivare a questa presa di coscienza degli errori di Masi. Il ritorno di Hamilton si può leggere con una chiave semplicistica dicendo, ha superato il momento difficile e la cocente sconfitta, ed è pronto a tornare. Dall’altra potrebbe essere una dichiarazione implicita che Hamilton e Mercedes abbiano ricevuto le giuste garanzie che quello che abbiamo visto lo scorso anno non accada mai più. Per ora, lesa maestà Lewis Hamilton è tornato, ma sinceramente non avevamo mai creduto che se ne fosse realmente andato.

Federico Caruso
Federico Caruso
Nato a Roma sotto il segno dei motori turbo V6 nel 1984. Sono sempre alla ricerca di qualcosa che mi sappia emozionare come Ayrton Senna. Scrivo con passione per amore della F1.

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