F1 | Sì o no alle sprint-races nel 2022 ?

Le qualifiche sprint sono state la vera novità dello scorso mondiale di F1. Un format che in 50 anni di monoposto non si era mai visto. La scorsa stagione tre Gran Premi hanno seguito questo programma: Silverstone, Monza e Interlagos. Vedremo anche quest’anno le sprint qualifying? 

La rivoluzione che lo scorso anno la F1 ha portato in pista, porta il nome di qualifiche sprint. Il format, del tutto nuovo al mondo delle monoposto, è articolato nel seguente modo: prove libere al venerdì mattina, il pomeriggio qualifiche per aggiudicarsi la pole per il sabato, giorno della mini gara da 100 km che assegna tre punti al primo classificato, due al secondo e uno al primo.

Nel mondiale che ha visto trionfare Verstappen, le corse di questo tipo sono state tre. Per questa stagione 2022, le mini gare erano state portate a sei, ma si correranno?

In realtà, per la gioia degli appassionati (perché nonostante ciò che i vertici della F1 continuano a dire, queste qualifiche sprint piacciono poco), non si è ancora deciso se le SQ faranno la loro comparsa. Anche se questo tipo di corse aveva già trovato collocazione del calendario, ora sarà un voto a decidere se ci saranno o meno.

Ciò che non convince le varie scuderie riguarda infatti gli indennizzi offerti da Liberty Media in caso di incidenti nel formato sprint. Risarcimenti che non convincono per nulla i Team.

Secondo quanto riporta Sky Sport UK, le votazioni si terranno online a febbraio, più precisamente prima dei test di Barcellona previsti per il 23 del mese. Perché le qualifiche sprint riescano a vedere la luce, sarà necessaria la maggioranza, ovvero 28 voti positivi su 30 totali.

Ogni team di F1 (10 in totale) ha a disposizione una preferenza, altri dieci voti sono riservati alla proprietà americana e sempre dieci alla FIA.

Le mini gare non si verificheranno se ci saranno tre valutazioni negative. Qualifiche sprint nel 2022? Questo è il dilemma da risolvere.