Mentre tutta l’attesa è volta alla presentazione delle nuove monoposto non si posa abbastanza attenzione su quello che potrebbe essere un tema forte della stagione 2022. La nuova coppia Hamilton-Russell.
Hamilton non parla ancora non ha sbollito la rabbia di Abu Dhabi ma sappiamo che sarà ai nastri di partenza della stagione che sta per partire.
Per lui questa sarà un annata fondamentale. I primis ha tutto il diritto di poter lottare per l’ottavo titolo iridato (record assoluto) in secondo luogo potrà dimostrare di saperlo fare nonostante un gran cambio regolamentare che potrebbe spostare molti equilibri.
Insomma sia per i suoi tifosi che per i suoi detrattori i temi all’ordine del giorno saranno molti. Tra questi la questione Russell.
Russell in Mercedes ha già debuttato probabilmente non doveva vincere. Due stagioni fa mentre Hamilton positivo al Covid non partecipava al GP del Bahrain ma pressava i vertici per il nuovo ingaggio vedeva dalla TV un ragazzino che metteva la sua macchina esattamente dove lui era in grado di portarla.
Insomma quel giorno Bottas le prese anche da Russell e non la pigliò benissimo non fosse che fu un problema al pit–stop frenò la corsa dell’altro inglese.
Insomma il precedente è questo. Russell non arriverà in Mercedes per fare lo zerbino di Hamilton. Da lui avrà da imparare, non c’è dubbio. Certamente non sarà un avversario morbido come Bottas.
E questo è un bel tema per Hamilton. Macchina di nuova concezione, magari – e si spera- non solo Verstappen con antagonista al titolo ed un compagno di squadra giovane e affamato di successo.
Per Mercedes è una scelta nuova. Dopo Nico Rosberg si scelse di creare con Bottas una line up di piloti capace di non creare attriti interni al team. Nel triennio 2014 – 2016 la Mercedes era talmente superiore a tutti da potersi permettere una sfida interna.
L’anno scorso no, ma cosa accadrà in questa stagione? Certamente Russell non entrerà a gamba tesa ma dalla sua vorrà ben far vedere di aver tutte le carte in regola per diventare a breve, con o senza Lewis, la prima guida del team.