F1 | Ipotesi VAR ai gran premi

L’ipotesi (shock) di un possibile aiuto nelle decisioni dei giudici di gara di F1 sa di clamoroso e fa discutere. Sarebbe un sistema come il VAR del calcio solo gestito completamente da remoto.

 

di Francesco Svelto |

 

 

La copertina di Autosprint di domani, diffusa sui social con la classica tempistica di anticipo di un giorno rispetto all’uscita del settimanale, mette in primo piano un’ennesima, rivoluzionaria, ipotesi per la F1: quella del VAR.

Esattamente come nel calcio, pare si stiano studiando delle soluzioni per evitare certi imbarazzi – sempre più frequenti, a dirla tutta – da parte degli organi legislativi e degli steward per degli episodi di gara. Un qualcosa che permetterebbe di rivedere contatti e situazioni analizzandoli in separata sede.

Certo, al contrario del calcio, però, non si può interrompere una gara per un episodio, un sorpasso, un contatto da rivedere. Per tale scopo si ipotizza un aiuto esterno atto a capire, in tempi brevi, la gravità del fatto sulla base dell’analisi effettuata e dare un responso (che sia un parere o una proposta di penalità) direttamente al direttore di gara in pista e a tutto il colleggio degli steward in loco. Insomma, una sorta di “remote garage” (termine tecnico tanto caro in quel di Maranello) che sosterrebbe il lavoro di chi è in pista ma che, al contrario di chi gira il mondo, sarebbe fisso in sede a Ginevra.

E’ solo una ipotesi. Non sappiamo se questa sia stata una mossa spinta dal nuovo presidente della FIA, Ben Sulayem (che appare ben consapevole sul da farsi per sistemare le cose in FIA), o un qualcosa che già bolleva in pentola dopo i fatti della stagione 2021. Fatto sta che qualcosa in atto c’è e deriva dalla volontà di ridare una certa credibilità alla F1.

Certo, se il rimedio è peggiore del male, sarebbe opportuno fermarsi un attimo e pensarci mille volte prima di mettere in campo un qualcosa che, ancora di più, potrebbe diventare fonte di potenziale confusione per chi assiste allo “spettacolo” (perchè questo è diventato) dagli spalti o da casa.

Per certi tipi di situazioni la cosa più semplice potrebbe essere la migliore. Come in tanti – noi compresi – da ormai tanto tempo a gran voce sostengono, molti degli imbarazzi sul tema potrebbero essere eliminati semplicemente con una squadra di steward fissa ad ogni appuntamento iridato. Si andrebbe forse verso la rimozione di qualche poltrona in direzione gara ma allo stesso tempo si restituirebbe coerenza all’intero sistema decisionale.

Basterebbe poco. La F1, col calcio, non ha proprio niente da spartire. Neanche le date del mondiale.

 

Francesco Svelto