In Ferrari potrebbe tornare Todt come super consulente dal 2022. Questa è l’indiscrezione riportata da Giorgio Terruzzi nelle colonne del Corriere. Il francese finirà il suo mandato di Presidente FIA tra qualche giorno, liberandosi così per un clamoroso ritorno in quel di Maranello. Con Todt la rossa potrebbe tornare ad avere quel peso politico in F1 che serve per tornare ad essere vincenti?
In Ferrari Jean Todt potrebbe tornare con un ruolo da super consulente nel 2022? Questa è l’indiscrezione riportata in data odierna da Giorgio Terruzzi nel Corriere. L’attuale Presidente della FIA concluderà tra pochi giorni il suo mandato, ruolo che ricopre da fine 2009. Quindi ecco che il francese una volta concluso il suo impegno in Federazione, sarebbe pronto a tornare in quel di Maranello a distanza di oltre un decade.
Ma che ruolo andrebbe a ricoprire Todt in Ferrari qualora tornasse? Una sorta di super consulente all’interno della Scuderia, senza però ridimensionare l’attuale team principal Mattia Binotto. Ma al tempo stesso il francese avrebbe potere decisionale su alcuni punti chiave per il futuro della rossa. Come per esempio il regolamento tecnico riguardante le nuove power-unit previste per il 2026.
Ma soprattutto il ritorno di Todt servirebbe alla Ferrari per tornare ad avere un minimo di peso politico in F1, cosa che con l’attuale dirigenza non c’è! Da diverse stagioni ad oggi i vertici del team di Maranello hanno incassato sempre delle sconfitte a livello politico (oltre che in pista). Ultima su tutte la famosa vicenda legata alla power-unit 2019, quando la Federazione senza aver trovato nessuna irregolarità nel motore, la Ferrari fu costretta a riprogettare la power-unit. E se in questo biennio la Ferrari non è riuscita ad ottenere risultati di rilievo in F1, è dovuto anche a questa vicenda!
Poi altra cosa da tenere in considerazione, è quella che in Ferrari in qualità di manager di Leclerc c’è il figlio Nicolas. Il ritorno di Jean assieme al figlio a Maranello può servire per tutelare maggiormente l’interesse del pilota monegasco.
Queste ultime due stagioni per Leclerc non sono state facili, sia per la scarsa competitività della monoposto, sia per gli attriti che ci sarebbero stati tra il monegasco e Binotto in alcune occasioni. Un talento come Leclerc va tutelato maggiormente, perchè il rischio in casa Ferrari è quello di bruciarlo, o peggio ancora di lasciarlo scappare ad un team rivale.
Dunque vedremo se il ritorno di Todt alla Ferrari verrà ufficializzato nei prossimi giorni, la decisione spetterà al Presidente Elkann. Basterà il ritorno del francese per riportare la rossa al top in F1? Ci sono i pro ed i contro. Sicuramente la figura di Todt potrebbe dare un bello scossone a Maranello. Dall’altro lato tuttavia c’è il rischio di avere una “minestra riscaldata”. A 75 anni una persona carismatica come il francese può ancora fare la differenza in F1 all’interno di un team? Quando non si ha nulla da perdere (o quasi nulla), tentar non nuoce. In teoria…
Alberto Murador