F1 | Arabia Saudita: Michael Masi decide il mondiale tra Hamilton e Verstappen?

Abbiamo assistito ad uno dei GP più caotici degli ultimi anni. Colpi di scena su colpi di scena, ma una direzione di gara inspiegabile, gestita da Michael Masi.

La prima gara della storia della F1 in Arabia Saudita, sarà ricordata negli anni. Fatico a ricordare una gara così caotica, non solo per il circuito, ma per le scelte effettuate dalla direzione gara.

Michael Masi l’ago della bilancia di questo GP, ma probabilmente anche di questo mondiale. Scelte discutibili sin dall’inizio della gara che hanno creato caos tra i team e tra i piloti. Una dimostrazione non all’altezza di quello che probabilmente è stato e sarà un GP cruciale per la vittoria del titolo mondiale.

Andando in ordine, davvero insensata la scelta di esporre una bandiera rossa di fronte a un normale incidente contro le barriere, per metterle a posto. Le quali erano agibili. Bandiera rossa che ha spezzato la gara, causando un effetto domino quasi inspiegabile.

La gara è stata complessa, ma è diventata folle anche a causa delle scelse di Masi, il quale non si è districato bene neanche nella gestione delle VSC a causa dei detriti. VSC ogni due-tre giri a causa dei detriti che sono durate troppo, davvero troppo.

La goccia che fa traboccare il vaso è stato “l’accordo” tra Mercedes e Red Bull nel far cedere la posizione a Verstappen per evitare una penalità. Cose mai viste in F1, che non fanno parte di questo sport, dove c’è un regolamento, che va’ rispettato. Non esistono accordi che tengano.

Si è sempre parlato di una F1 più spettacolare, ma la spettacolarità non è data da questi fattori che snaturano lo sport e rendono la gara una farsa. Tanto ancora il lavoro da fare, ma sicuramente quello che è stato fatto, è pessimo.

Il campionato è ancora in bilico e manca una gara, l’ago della bilancia sarà ancora Michael Masi o i due campioni saranno in grado di poter lottare liberamente?

E ci sono ancora investigazioni post-gara…