Il campionato del mondo di F1 si avvicina all’epilogo della stagione 2021 e il clima diventa sempre più incandescente tanto da scatenare una vera e propria guerra di reclami e segnalazioni tra Red Bull e Mercedes.
Ora sotto accusa è l’ala posteriore della Mercedes che secondo la RedBull possederebbe un profilo principale (quello sotto la parte mobile del DRS) eccessivamente flessibile e che andrebbe ad aumentare lo spazio, oltre i 15mm i previsti tra la il profilo principale (fisso) e quello superiore (mobile). Questo a DRS chiuso porterebbe un vantaggio alla Mercedes riuscendo a ridurre il Drag complessivo alle alte velocità nelle zone in cui l’apertura del DRS non è consentita.
Oltre a questo continua ancora il lavoro di studio della RedBull nei confronti dei movimenti anomali del volante della Mercedes di Hamilton. L’inglese in conferenza stampa l’ha anche ammesso, riducendo però il tutto ad un gioco effettivo che i suoi tecnici avrebbero risolto con la sostituzione della colonna dello sterzo, nulla di illegale secondo Lewis, ovviamente.
Resta però l’interrogativo di come la Mercedes abbia guadagnato tutta quella velocità in Brasile. Il cambio motore infatti, secondo i tecnici della RedBull non giustificherebbe tutto quel salto. Un aumento di potenza un motore più fresco a che si sfrutta per un numero minori di GP c’è, ma non tanto quanto quello che si è visto ad Interlagos.
Sappiamo però che la Mercedes, e ci è stato anche confermato dall’Ing. Scalabroni nella puntata 285 di Pit Talk, di come la Mercedes non abbia ancora interpretato al meglio il funzionamento dell’assetto rake e non riuscirebbe a replicare quanto ottenuto invece dai suoi rivali della Red Bull. Per questo una delle ipotesi è che potrebbero in qualche modo, aver trovato un sistema che collegato ai movimenti del volante possa andare ad influenzare l’altezza del posteriore della vettura, replicando il funzionamento del rake in modo più “artificioso”.
Ricordiamo che infatti la RedBull in rettilineo riesce ad abbassare moltissimo il posteriore variando conseguentemente anche l’incidenza dei profili alari che scendo vero il basso cambiano l’angolo d’attacco. https://www.f1sport.it/2017/11/la-red-bull-tra-segreti-ed-illazioni/ Che la Mercedes abbia trovato il modo di abbassare il posteriore in modo “artificioso” come segnalato anche dallo stesso Helmut Marko di Red Bull? Vedremo….