In Brasile Verstappen si è dovuto arrendere alla supremazia di Hamilton e della Mercedes. La Red Bull ad Interlagos limita i danni con il giro veloce di Perez (4° al traguardo) nell’ultima tornata. Il team anglo-austriaco perde terreno con la Mercedes nei costruttori. Ora tra meno di una settimana ci sarà l’inedito GP del Qatar. Verstappen riuscirà a prendersi la rivincita contro Hamilton?
Nel GP del Brasile Verstappen non ha potuto difendersi sino alla fine contro il binomio Hamilton-Mercedes. L’olandese della Red Bull si è difeso (con tutti i mezzi a sua disposizione) sino a quando ha potuto, ma la voglia di vincere di Hamilton ha avuto la meglio sul talento di Verstappen. Dopo essere stato quasi tutta la gara in scia all’olandese, Hamilton nel giro n 48 del GP ha tentato un attacco sul rettilineo successivo al traguardo, trovando un’estrema difesa da parte del pilota Red Bull, al limite del regolamento.
In quel frangente Verstappen ritardando la frenata ha portato fuori Hamilton, con entrambi i piloti che sono finiti fuori dalla pista. Poi dieci giri più tardi, Hamilton ha replicato la manovra su Verstappen, riuscendo a passare all’esterno l’olandese. Un duro colpo per il binomio Verstappen-Red Bull da digerire. Ora il vantaggio di “MadMax” nei confronti dell’inglese scende a 14 punti a tre corse dal termine del mondiale di F1.
Una sconfitta che fa più male a livello morale che in termini di classifica, e rischia di avere ripercussioni nelle prossime gare. Ora Verstappen dovrà subito rispondere al rivale della Mercedes, già tra meno di una settimana in Qatar sul circuito di Doha. Ad ogni modo Verstappen lascia il Brasile con la consapevolezza che per vincere il mondiale servirà alzare ulteriormente l’asticella con un Hamilton così in forma!
In casa Red Bull bisognerà mettere in preventivo anche un’eventuale sostituzione della power-unit Honda, almeno per quel che riguarda la parte endotermica. Sia con Verstappen che con Perez. A Doha c’è quel lungo rettilineo dove è fondamentale avere CV per essere competitivi. E quando si è piena lotta per il mondiale, meglio sostituire le componenti della power-unit e subire delle penalità in griglia piuttosto che rischiare l’affidabilità in gara. Il motore Honda dei due Red Bull ha molti più km rispetto al Mercedes di Hamilton.
Tuttavia nonostante la sconfitta della Red Bull in Brasile, Verstappen deve ringraziare il team-mate Perez. Il messicano nell’ultimo giro del GP ha effettuato il giro più veloce della corsa, togliendo il punto addizionale ad Hamilton. E chissà mai che proprio quel punto non torni utile all’ultima gara del mondiale.
Ora per il team di Milton Keynes è già ora di resettare il tutto, e puntare alla rivincita il prossimo weekend in Qatar. Oltre al titolo piloti, c’è anche un mondiale costruttori da assegnare! Ed al momento la Red Bull è chiamata ad una rimonta nei confronti della Mercedes. Anche se in F1 è sempre quello piloti ad essere più ambito.
Alberto Murador