F1 | Turchia: Hamilton e la quarta power-unit, è il momento?

A sette gare dal termie del mondiale Lewis Hamilton e Max Verstappen sono divisi da solo due punti. Nessuno ora può più permettersi un errore. Domenica ad Instanbul l’ennesimo duello, forse a distanza a causa della PU Mercedes, sarà rotazione?

Con il GP di Turchia, il primo del mese di ottobre, entriamo nel primo e proprio week end autunnale dell’anno. Una fase della stagione che ci aveva abituato ed annoiato. Da anni questo era il momento in cui si cominciava a considerare il “prossimo GP” quello buono per l’assegnazione del titolo.

Ad esclusione del 2016, affare comunque interno a Mercedes, l’autunno è sempre stato il momento Hamilton assaporava e raccoglieva i frutti del suo dominio. Che noia.

Quest’anno non è così. A sette gare dal termine i due contendenti al titolo sono separati solo da due punti, un’inezia.  In Turchia, pista su cui nel lontano 2006 Hamilton in GP2 seppe esser così tanto superiore da sollevare dubbi sulla regolarità della sua vettura, andrà in scena l’ennesimo mezzogiorno di fuoco di una sfida che sta appassionando tutto il mondo.

L’incognita per Mercedes è quella del motore. Per lo stesso motivo, la sua sostituzione, Leclerc partì ultimo a Sochi come Bottas e Verstappen. In Turchia scatterà dal fondo Sainz. Ed Hamilton?

La sfida mondiale ora è strategia. Mercedes non può pensare di arrivare a fine stagione con la stessa power unit, andrà per forza cambiata. Ma dove? Già in Turchia? Non si può più sbagliare , rompere un motore in gara e collezionare uno 0 in casella sarebbe consegnar il titolo nelle mani dell’avversario. In Turchia Hamilton sa andare fortissimo. Sarà rotazione del suo motore? Toccherà a lui scattare dall’ultimo posto in griglia? Se non in sarà in questa gara accadrà nella prossima ma accadrà.

ferrari gp olanda

Vedremo quindi come s la saprà cavare in rimonta come Vesrtappen ha saputo fare in Russia. La Red Bull da questo punto di vista è avvantaggiata, ha già il motore nuovo ma a fine stagione potrebbe averlo un po’ più a fine vita rispetto a Mercedes.

Sono dettagli ma in campionato del genere proprio questi dettagli potrebbero e potranno fare la differenza.

Intanto c’è curiosità di verificare il livello della McLaren. Ha saputo dominare a Monza e a Sochi dove per la pioggia e l’errore di Norris ha buttato alle ortiche una gara vinta. Quanto è cresciuta la McLaren? Qual è il suo valore? Era la squadra che stava lottando con Ferrari per il terzo posto in classifica, il target di riferimento della rossa per la stagione in corso.

Ma la Ferrari rispetto al team di Woking dov’è? In scia o con tutto lo sguardo volto come sempre alla prossima stagione? Hanno vinto in tanti, manca solo la rossa.  Serve solo poter sfruttare un’occasione.