F1 | Sparisci: “Verstappen? Sempre più forte, Hamilton comincia a soffrirlo”

Daniele Sparisci del Corriere della Sera, pensa che il Gran Premio di Austin di F1, che si è corso domenica 24 ottobre, sia stata una delle gare più belle finora. L’imprevedibilità, il fattore centrale del GP americano che ha poi visto vincere un super Max Verstappen che gara dopo gara dimostra di acquisire sempre più maturità. Sparisci a Pit Talk, aggiunge anche che il prodigio della RedBull è forse il primo avversario tosto di Hamilton. 

Il Gran Premio americano che si è corso nel circuito di Austin in Texas, ha incoronato vincitore Max Verstappen che di nuovo torna a “rubare” punti preziosi ad Hamilton. Secondo Daniele Sparisci, l’olandese è davvero maturato nel corso della stagione, tanto che in questa gara ha sorpreso per la grande strategia usata piuttosto che per la sua solita “fisicità”. Inoltre, il GP “made in the USA”, è forse stata una delle corse più entusiasmanti del campionato, in cui il fattore imprevedibilità l’ha fatta da padrone. Queste le parole di Sparisci durante la puntata numero 283 di PitTalk: 

E’ stata una delle più belle gare, con una bella imprevedibilità. Quella strategia tra loro due, sembrava essere in un film dove ci sono gli inseguimenti, un grande pathos. Poi certo se uno è abituato a gare spettacolari quest’anno… ma questa è stato più un confronto a distanza. Fino all’ultimo non sapevamo se Verstappen riuscisse a tagliare il traguardo e in che condizione. Tanti calcoli, tante strategie, gare come alla Prost e Lauda. Uno scontro tra grandissimi campioni. Io ho scritto che Verstappen ha vinto “alla Hamilton” perchè è riuscito a resistere e a gestire bene le gomme”. 

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Di sicuro questa vittoria della Red Bull sulla Mercedes, comincia a pesare in fatto di classifica. Anche se Lewis è abituato alla pressione, sa che in Messico dovrà davvero impegnarsi per battere Max che è in fuga verso il titolo mondiale. Come sottolinea Sparisci, Verstappen sembra abbia imparato a gestire i momenti di stress e aver acquisito anche questa abilità non è cosa da poco: 

“Verstappen ha vinto di testa, ha capito che non poteva andare allo scontro muscolare alla prima curva e io credo che la gara l’abbia vinta lì. È un pilota che sta crescendo moltissimo. Verstappen è un veterano, è arrivato nel 2015 in F1 ed ora ha solo 24 anni. Sta crescendo e mettendo a posto dei suoi lati spigolosi: l’eccessiva irruenza. Gli dicevano che andava in bambola sotto pressione e ora sta smentendo tutti con la sua macchina che è molto competitiva. E questa stagione è stato anche molto sfortunato, tra Baku e Budapest”. 

Non bisogna comunque dimenticare che alla fine della stagione di F1, mancano ancora diversi Gran Premi e che quindi può ancora succedere di tutto. Certo è, che quest’anno non è il remake del 2016, anno in cui c’era Rosberg a mettere il bastone tra le ruote di Lewis. Verstappen è di un altro livello e in pista è davvero un avversario ostico: 

“Hamilton sta trovando un avversario tosto, Verstappen non è Rosberg, è più forte. Anche negli anni in cui Vettel era davanti in classifica, si aveva la sensazione che comunque non sarebbe durato e qualcosa sarebbe successo. Ora hai la sensazione che qualcosa possa davvero cambiare, anche se comunque non è certo finito ieri”. In previsione della prossima gara, la Mercedes dovrà ripassare le proprie strategie se non vuole che per il sette volte campione del mondo, il mondiale termini prima del tempo.