In Russia Verstappen conquista un secondo posto fondamentale per la corsa al titolo di F1. L’olandese della Red Bull dopo essere partito ultimo in griglia lascia la Russia con sole due lunghezze di svantaggio da recuperare. Il mondiale inizia davvero ad intravedersi per il figlio d’arte, con la consapevolezza che quando in gara sembra mettersi male, si riesce comunque a limitare i danni.
In Russia Verstappen limita i danni, anzi ne esce quasi da vincitore! L’olandese di casa Red Bull ottiene un secondo posto finale a Sochi che sa di titolo mondiale per come si erano messe le cose nel corso del weekend. Prima la sostituzione della power-unit Honda sulla sua Red Bull. Poi la conseguente partenza dall’ultimo posto in griglia.
La gara non è stata particolarmente strepitosa in Russia da parte di Verstappen, eppure nei giri finali del GP è arrivata la pioggia ad aiutare l’olandese. Inoltre la giusta decisione da parte del suo muretto box nel far rientrare “MadMax” per montare le gomme intermedie, quando la pista diventava impraticabile con le slick. Non a caso Verstappen è stato uno dei primi a rientrare ai box quando ha iniziato a piovere. Mossa che si è poi rivelata fondamentale per conquistare il secondo gradino del podio.
A Verstappen bisogna riconoscere ancora una volta la sua maturità in situazioni dove basta un attimo per compromettere l’intero GP. I giri finali della corsa di Sochi sono il perfetto esempio. Il pilota Red Bull è davvero pronto per vincere il mondiale di F1, ora sta a lui non commettere nessun errore da qui in avanti.
Perchè nonostante la Mercedes si sia dimostrata superiore alla Red Bull in questi ultimi due GP, in un modo o nell’altro l’olandese è riuscito sempre a metterci una pezza. Se a Monza ci ha messo del suo (anche troppo ndr), qui in Russia Verstappen ha compiuto un’impresa. Sicuramente il più bel secondo posto conquistato in F1 per l’olandese. Ma bisogna dire che ad aiutare Verstappen ci si è messa la pioggia. Senza quell’acquazzone finale il pilota della Red Bull avrebbe concluso settimo o addirittura ottavo. Però come si dice, la fortuna aiuta gli audaci.
Ora Verstappen ha due lunghezze da recuperare nei confronti di Hamilton, un’eresia se si consideravano le premesse del GP di Russia dopo le qualifiche del sabato. Il figlio d’arte poi avrà dalla sua la possibilità di rifarsi già dal prossimo GP di Turchia ad Istanbul tra due settimane.
Sulla carta le doti tecniche della RB16B dovrebbero consentire a Max di tornare a lottare per la pole e per la vittoria. Tuttavia in un mondiale di F1 con così tanti colpi di scena, è inutile fare previsioni prima dell’ora. Però una cosa è certa, questa lotta tra Verstappen ed Hamilton saprà regalare tante altre emozioni sia in pista, che fuori.
Alberto Murador