In Russia Hamilton centra la vittoria numero 100, dietro di lui Verstappen limita al massimo i danni. Scattava dall’ultimo posto, si trova sul podio col rivale al titolo. E’ stata una gara nel finale stravolta dalla pioggia! Lando Norris emoziona anche se fa una scelta infelice
“Piloti che gente! ” diceva Enzo Ferrari! Il GP di Russia poteva essere la prima conquista di Lando Norris il quale invece ha clamorosamente sbagliato ignorando la chiamata al box. Sino a Quel momento Lando era stato perfetto. Capace di conquistare la leadership ai danni della Ferrari di Sainz Norris era anche stato in grado di resistere all’assalto di Hamilton. Solo un imprevisto poteva fermarlo e così è stato.
La vittoria sembrava sua quando a pochi giri dal termine la pioggia leggera si è improvvisamente tramutata, in un particolare settore del tracciato, in un vero e proprio diluvio. Norris ha ignorato la chiamata del box e la sua ipotetica impresa è naufragata malamente. Mentre ciò accadeva la mente è tornata a 20 anni fa quando in Germania in simili condizioni Rubens Barrichello colse la sua prima vittoria in rosso.
Sono momenti che emozionano. Il pilota solo nella sua vettura si affida al proprio istinto prendendosi tutti i rischi del caso. A Lando è andata male. Personalmente ho apprezzato questo tentativo di provare l’impossibile. Certo col senno di poi è stata una bestialità ma la F1 è fatta di tecnologia e uomini. Quando a scegliere non sono i numeri ma il cuore capitano episodi cosi. Magari non vincono di certo emozionano.
Onore delle armi a Norris che giovanissimo ha avuto la personalità di opporsi al box in una scelta che gli farà fare esperienza. Ha negato alla McLaren la seconda vittoria consecutiva ma ha mostrato il lato umano di uno sport troppo schiavo di regole e tecnologia.
Ne ha approfittato Hamilton che ha conquistato la vittoria numero 100 della carriera, cifra monstre. La gara è vissuta sul duello a distanza tra lui e Verstappen partito ultimo. L’olandese è partito forte rimontando con velocità sino alla zona punti dove poi è rimasto per molti giri. Per lui una domenica potenzialmente devastante per l’equilibrio del mondiale si è conclusa nel migliore dei modi. A podio dietro ad Hamilton. Entrambi, più Verstappen che Hamilton, sono stati fortunati grazie all’arrivo della pioggia.
La campagna di Russia poteva essere una gran trappola per l’olandese della Red Bull che invece limita al massimo i danni centrando un risultato che alla vigilia avrebbe firmato ad occhi chiusi. Questo mondiale si combatte gara dopo gara e ora l’attenzione si sposta sulla Turchia. Dal 2008 non si viveva una stagione così.
Per un po’, ed è una bella notizia, si è vista una Ferrari in testa al GP. Quella di Sainz. Per lo spagnolo arrivato terzo, un’ottima prestazione. Da capire la gestione della prima sosta. Forse si poteva provare a tardarla un pò. Per questa Ferrari ad ogni modo è un podio che dà fiducia. Peccato per Leclerc che come Norris si è perso sotto l’acqua. Peccato non grave, lui non aveva nulla da perdere rispetto al collega della McLaren.
Resta il fatto però che la rossa a vincere proprio non ce la fa. Negli ultimi due anni c’è riuscita l’Alpha Tauri, la Alpine, la McLaren. Non la Ferrari, è un dato. Freddo ma esplicativo del momento. La stagione è ancora lunga oggi poteva esser un’occasione.
Quando mai se non in una roulette russa?