La McLaren è davvero al momento la seconda forza del mondiale di F1? Questo è quanto ha affermato Paolo Allievi ai microfoni di Pit-Talk. Dopo la doppietta di Monza, anche in Russia la scuderia di Woking avrebbe vinto anche in Russia senza l’errore di strategia nel finale di gara. La McLaren per il finale di stagione potrebbe essere l’ago della bilancia nella lotta per il mondiale tra Red Bull e Mercedes. E per il 2022…
La McLaren sta tornando al top in F1, ormai è un dato di fatto. La scuderia di Woking dopo aver toccato il fondo nel 2018 probabilmente, ha iniziato una lenta ma costante risalita. Nel 2019 è tornato sul podio con Sainz, lo scorso anno è giunta terza nei costruttori, mentre quest’anno è tornata alla vittoria a Monza con Ricciardo (a distanza di quasi dieci anni dall’ultima vittoria ndr).
In realtà il successo brianzolo sarebbe potuto essere confermato anche in Russia, se non fosse per l’errore di valutazione di Norris (ed anche del suo team). Quando a Sochi nel finale del GP è iniziato a piovere, l’inglese non è rientrato ai box come il connazionale Hamilton.
Questa mossa “azzardata” di Norris è costata cara ad egli stesso, ma anche alla McLaren, lasciando di fatto la vittoria ad Hamilton. Ma nonostante l’errore commesso da Norris nel finale di gara, ciò non toglie la competitività raggiunta dalla scuderia di Woking in questi ultimi appuntamenti. Da qui in avanti, la McLaren rischia seriamente di rompere le uova nel paniere nella lotta per il mondiale tra la Red Bull e la Mercedes.
Secondo Paolo Allievi la scuderia inglese al momento è addirittura la seconda forza del mondiale, davanti alla corazzata Mercedes. Il commentatore di Eurosport intervenuto ai microfoni di Pit-Talk, ha affermato che senza Lewis Hamilton, la McLaren sarebbe regolarmente davanti alla Mercedes.
“McLaren mi ha sorpreso, in questo momento è la seconda forza del mondiale, anche più di Mercedes a mio parere se non ci fosse Lewis Hamilton. Ha anche due grandi piloti, in questo caso Norris, Ricciardo che si è un po’ ritrovato dopo Monza. Dico che Norris ha fatto bene a rimanere fuori, anche io avrei fatto cosi. Hamilton stava arrivando, gli sono arrivate tante critiche ma a me piacciono tanto i piloti che rischiano.”
A gara conclusa è facile fare ragionamenti, sta di fatto che quanto detto da Allievi è assolutamente giusto. In F1 si apprezzano i piloti che osano, che sanno anche rischiare. E Norris sta dimostrando di essere non sono veloce, ma anche di non aver paura di nulla. A Sochi non gli è andata bene, solo la sfortuna gli ha impedito di vincere il suo primo GP in F1. Sta di fatto che la McLaren può davvero essere contenta del talento inglese, 21 anni e basta, eppure sta dimostrando grande maturità. Discorso leggermente diverso per Ricciardo, con l’australiano che forse deve ancora trovare la quadra con la McLaren. Tuttavia la vittoria a Monza sicuramente l’ha sbloccato a livello psicologico, ora riesce a guidare la monoposto inglese con molta più disinvoltura, gli manca solo quel piccolo step finale per essere veloce al pari del team-mate Norris.
Comunque con una McLaren così competitiva sia Red Bull che Mercedes dovranno fare i conti con il team di Woking sino al termine della stagione. Il mondiale potrebbe essere condizionato dalla McLaren, capace ormai di lottare per il podio in qualsiasi tipo di tracciato.
Ora arriva il GP di Turchia sul circuito di Istanbul, tracciato molto tecnico ed impegnativo dove la McLaren potrà confermare l’ottimo momento di forma, con una coppia di piloti davvero molto forte. Forse la più forte tra quelle presenti attualmente in griglia. E per il 2022, la compagine di Woking potrebbe anche puntare a qualcosa di veramente importante! Le premesse ci sono tutte…
Alberto Murador