Tanti i temi trattati nell’ultima puntata di Pit Talk con l’ingegner Bruno, ospite ai nostri microfoni, mette in risalto le capacità non solo di guida di un pilota esperto come Fernando Alonso.
Da questa stagione Fernando Alonso è tornato in F1. Con l’obbiettivo di competere per il 2022, con la Alpine l’ex pilota Ferrari sta cercando di costruire una base solida per poter vincere e dimostrare di competere in F1.
A Pit Talk l’ingegner Bruno elogia le capacità del pilota spagnolo approdato alla Alpine non solo per le sue capacità in pista.
“Alonso ha portato esperienza in Alpine. In Alpine quest’anno c’è stato un salto in avanti in performance. Inputo parte di questo progresso anche alle capacità di Alonso di indirizzare lo sviluppo della macchina. I piloti bravi si distinguono da quelli solo veloci proprio per questa dote. Quando il pilota sente che qualcosa è migliorabile, è in grado di far capire i tecnici in che area bisogna lavorare. E questa è una delle doti di piloti come Alonso.”
Un pilota come Alonso non ti garantisce solo grandi performance in pista, ma riesce anche a migliorare e impostare lo sviluppo della monoposto. Sicuramente in grado comunicare alla squadra i problemi della macchina, semplicemente guidandola. La Alpine ha fatto passi enormi in avanti specialmente grazie a lui e se la scuderia francese sarà in grado di lottare per titolo il prossimo anno, il merito va’ anche e soprattutto ad Alonso.
“La squadra ha fatto progressi generali perché è un’altra cosa rispetto all’anno scorso. In Ungheria la vittoria è arrivata in maniera rocambolesca ma la macchina è apprezzata. E poi anche a loro capita di prendere delle sbandate e questo avvalora nella mia testa il fatto che effettivamente si può sbagliare nella gestione e nella comprensione degli pneumatici.”
L’ingegner Bruno elogia l’operato della Alpine, che sta lentamente migliorando dal 2019 a questa parte nonostante i vari cambi di gestione interni alla scuderia. La scuderia ex Renault vanta una vittoria in questa stagione, che mancava dal 2008 in F1. Punto focale delle prestazioni di queste F1 è la gestione gomme, la quale sta mettendo e mette in crisi tantissime scuderie. La stessa Alpine ha messo a segno prestazioni al di sotto della media, anche a causa dell’eccessivo degrado gomme generato dagli pneumatici Pirelli.
“Ci sono troppi alti e bassi di tante squadre, forse la chiave va ricercata proprio in questi oggetti tondi e neri che non sempre funzionano come ci si aspetta.”
In maniera ironica l’ing. Bruno conclude sottolineando i grossi problemi che le squadre hanno con gli pneumatici. Invitando a pensare che non tutte le difficoltà nascono o sono causate da problemi di progetto o di struttura della monoposto.