Piloti, TV e futuro della F1 secondo Zanarini

www.sutton-images.com Sebastian Vettel (GER) Ferrari on the podium with a TV camera at Formula One World Championship, Rd13, Italian Grand Prix, Race, Monza, Italy, Sunday 3 September 2017. BEST IMAGE

La F1 è una entità in costante cambiamento. Dalla golden-age che l’ha resa popolare fino a farla diventare un fenomeno globale, ad arrivare ai grandi cambiamenti – stravolgimenti forse è la parola giusta – che l’hanno caratterizzata negli ultimi anni e che continueranno ad evolverla anche l’anno prossimo. Cambiamenti che potranno rappresentare un bel boost positivo anche dal punto di vista mediatico, secondo Enrico Zanarini.

 

di Francesco Svelto |

 

 

Enrico Zanarini è un affermato manager e non solo di piloti. Tramite la sua agenzia ne ha vista di acqua passare sotto i ponti negli ultimi 25 anni e, ad oggi, può lucidamente mettere a confronto varie epoche caratterizzandone le differenze.

A partire dai piloti:

“In tanti dicono che c’è mancanza di carisma dei piloti di oggi rispetto a quelli di ieri. Non direi, piuttosto sono cambiati i tempi. Se ci possa essere qualcuno con più carattere di Hamilton o Verstappen? No, non credo. Sono solo cambiati i tempi e l’audience, cosi come i mezzi di comunicazione e l’impatto sul pubblico. Non pecchiamo di carisma in F1 oggi, ci sono dei bravissimi ragazzi, ottimi piloti e che hanno anche un grande carattere!”

Zanarini ha anche vissuto la F1 del recente passato ma guarda con ottimismo alle sfide e alle potenzialità che il circus potrà sviluppare nel prossimo futuro, specie nel mondo dell’ entertainment digitale:

La F1 è nella direzione giusta, sono i numeri che ce lo testimoniano e sono eccellenti! Con lo sviluppo digitale, del web e dei social media, ma anche con Netflix, la F1 ha aumentato la sua popolarità a livello globale e noi – come agenzie – quando proponiamo un investimento in F1 ci accorgiamo che l’attenzione è sempre viva.

Sul tema della TV in chiaro in Italia, penso che sia un concetto ad oggi limitante, entrano in gioco tanti interessi finanziari dai quali non si può prescindere. Penso che la TV non sia l’unico mezzo di comunicazione anche se è rappresenta sempre la vecchia scuola a cui in tanti sono e saranno legati. Anche io sono tra questi, tra quelli attaccati al grande schermo ma i nuovi mezzi andranno inevitabilmente a sostituire la TV. Oggi non vediamo più gli eventi in chiaro perché ormai non si riescono più a coprire i costi e le esigenze dei promotori. Ma ci sono delle nuove tecnologie che si sostituiranno alla TV e quindi per il momento, in questa fase transitoria, rimane quella a pagamento. La F1 funziona cosi, ragiona sempre andando avanti e guardando al futuro!

 

Francesco Svelto