F1 | Spa: la polemica senza fine sull’assegnazione dei punti

Il Gran Premio di F1 a Spa, mai disputato, si conclude con l’assegnazione della metà dei punti. Carlos Sainz: “Per me una gara che non si è fatta non deve assegnare punti”, ha dichiarato lo spagnolo della Ferrari a fine evento. Scelta di natura politica?

Un Gran Premio del Belgio piuttosto anomalo quello (non) disputato sul tracciato di Spa-Francorchamps. Dopo tre lunghe ore di attesa arriva finalmente l’annuncio: la gara inizierà alle ore 18:17. Una luce in fondo al tunnel specialmente per gli appassionati di F1 che si sono ritrovati a trascorrere inutilmente un’intera giornata sotto una pioggia che non accennava in alcun modo a diminuire.

Come accade di consueto in situazioni del genere, le vetture in griglia partono dietro la safety car, al fine di verificare quali siano le reali condizioni della pista e valutare se possono essere considerate ideali per poter partire normalmente. Dopo soli due giri la direzione decide di far entrare in campo il regime di bandiera rossa. Tutti i piloti rientrano quindi in pit-lane in attesa di nuove disposizioni.

Il verdetto? Verstappen vincitore del Gran Premio del Belgio davanti a George Russell e Lewis Hamilton, ma con la metà dei punti. Un contentino che i tifosi, sentendosi presi in giro, non hanno di certo gradito. Gli stessi piloti sembrano avere opinioni contrastanti. Naturalmente, chi ha beneficiato di questa anomala situazione non si è esposto più di tanto.

Tra coloro che si sono ritenuti insoddisfatti spunta il #55 della Ferrari, Carlos Sainz. Lo spagnolo in tuta rossa, classificatosi decimo, ritiene che una gara che non c’è stata (perché nell’effettivo così è stato) non deve assegnare punti. Ecco cosa ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport:

Per me, oggi, tutte le decisioni prese sono state corrette. Le condizioni erano troppo difficili e non si vedeva nulla. Correre a 300 km/h così significa rischiare troppo, soprattutto su una pista che, come sappiamo, può essere teatro di incidenti gravi. Penso solo che non sia giusto dare punti per una gara che, di fatto, non si è svolta. Non sono contento di mezzo punto, non me lo merito. Per me una gara che non si è fatta non deve assegnare punti. Era giusto uscire e provare a vedere se c’erano le condizioni per correre, ma farlo solo per rispettare il regolamento e dare punti non ha senso.

La polemica, però, pare non fermarsi qui. Dai monitor della F1 risulta infatti che si è corso un solo giro e per giunta dietro safety car. Il regolamento, in questo caso, non prevede che vi sia assegnazione dei punti. Ci sarà da capire se la decisione presa dai commissari sia “giusta” o se sia solamente dettata dagli scenari di natura politica che noi tutti conosciamo.