Nella puntata numero 275 di PitTalk, che è andata in onda ieri, lunedì 30 agosto, si è discusso molto dell’insolito Gran Premio del Belgio. Un GP che i tifosi di F1 aspettavano con trepidazione e che invece si è rivelato una corsa – non corsa. Definito da molti “una farsa”. Il giornalista Leo Turrini, ospite in trasmissione, ha definito l’assegnazione dei punti a Verstappen come “un risarcimento danni” per i due Gran Premi precedenti.
Il Gran Premio del Belgio entrerà sicuramente nella storia della F1, ma non perchè sia stato entusiasmante o da cardiopalma, tutto il contrario. La gara di Spa, una delle più attese dagli appassionati, a causa delle condizioni pessime del meteo, è stata prima posticipata, poi a rischio annullamento e infine disputata in tre giri dietro la Safety Car. In questo modo è stato possibile assegnare i punti e tenere la cerimonia finale (davvero poco emozionante), con tanto di vincitore. Si è tenuto l’ordine delle qualifiche, perciò sul primo gradino del podio, ci è salito Max Verstappen che ha guadagnato 12,5 punti tornando col fiato sul collo di Lewis Hamilton. Leo Turrini, giornalista ed esperto di motori, durante la puntata 275 di PitTalk, è intervenuto esprimendosi chiaramente sull’argomento. Assegnare punti alla RedBull è valso come un risarcimento danni per i GP di Silverstone e Ungheria.
Turrini ha detto: “Ho pensato: “Vedrai che fanno fare qualche giro perchè siccome è primo Verstappen, deve essere in qualche modo risarcito delle ingiustizie che ha subito a Silverstone e in Ungheria. Perchè nella condizione che si era creata, che non voleva nessuno ovviamente, non si poteva correre. Alla Federazione Internazionale ma anche a Liberty Media, gliel’hanno servita su un piatto d’argento. Ieri hanno potuto dimostrare alla RedBull, a Horner, che non c’è un pregiudizio nei loro confronti. Tant’è vero che in maniera scandalosa sono hanno assegnato punti per tre giri dietro alla Safety Car”.
Inoltre, Turrini rincara la dose ricordando le parole di Horner in Ungheria: “Dopo il GP d’Ungheria vinto da Ocon, Horner aveva detto: “Qui è la seconda volta che veniamo buttati fuori da un nostro concorrente diretto. Cosa aspetta la FIA ad intervenire? È una dichiarazione pesantissima. Toto Wolff aveva risposto dicendo: “Abbiamo avuto la prova che Dio esiste”. Io però ci ho pensato e si sono create le condizioni per le quali, quantomeno, si può mostrare alla RedBull che non c’è un pregiudizio nei loro confronti: le hanno regalato 12,5 punti. Io penso che questo sia un risarcimento. Ieri sul mio blog ho titolato: “Verstappen risarcito a Spa”. Io la penso così ma non ho le prove”.
Che sia stato o meno un risarcimento nei confronti di Max Verstappen, non lo si saprà mai con certezza. Più che un “danno” per Hamilton alla classifica mondiale, e una spinta per la RedBull, il GP del Belgio ha penalizzato i tifosi. Forse nel loro caso un risarcimento danni sarebbe stato ben accetto, quantomeno per il brutto spettacolo andato in scena.