Con la Formula1 ferma per la pausa estiva possiamo analizzare questa prima parte di stagione. La classifica iridata che vede in testa Hamilton è reale specchio dei valori in campo? Probabilmente no.
Vince alla fine chi fa più punti, chi è stato anche più fortunato, chi ha commesso meno errori. E’ da sempre così e per sempre sarà così, la matematica non mente. Con la Formula 1 in pausa estiva possiamo però divertirci ad analizzare il trend della stagione, rimanendo sorpresi!
Se in classifica generale comanda Lewis Hamilton con 195 punti seguito da Verstappen con 187, in un’altra classifica, quella del maggior numero di giri compiuti in testa ai GP, troviamo un dato davvero sorprendete.
Comanda Max Verstappen su Hamilton per 403 a 128 giri in testa. Un dato per nulla equilibrato rispetto al minimo divario in punti che li divide in classifica generale.
Il senso di questo ragionamento è presto fatto. Il mondiale 2021 è tornato ad essere equilibratissimo. Lo strapotere Red Bull della prima parte di stagione si è forse un po’ affievolito più per episodi che per demeriti. Ora che Hamilton è tornato in testa al mondiale conterà sulla sua grande esperienza per difendere il più possibile la sua leadership. Un pericolo per Verstappen.
In questa speciale classifica, valida per inutili statistiche e divertenti ragionamenti, i numeri però raccontano un’altra storia. Verstappen a Silverstone aveva tra le mani un vero e propri macht-ball per annientare la concorrenza. E’ andata come sappiamo con un botto fragoroso. Lì Verstappen doveva mollare, Hamilton invece doveva provare il tutto per tutto facendo di un sorpasso impossibile una scommessa mondiale. E’ stato lui a vincere l’azzardo.
Alla gara successiva (Ungheria) di nuovo Verstappen fuori, non per colpa sua, ed Hamilton ultimo dopo esser stato l’unico a partire dalla griglia. Con la sua esperienza l’inglese è stato calmo e ha recuperato fino ai piedi del podio, Verstappen con una monoposto fortemente danneggiata ha potuto solo rimediare un punticino. Non parliamo poi di quanto accaduto a Baku dove fu lo scoppio di una gomma a levare a Verstappen una vittoria acquisita sul campo.
Hamilton era già stato salvato ad Imola da una bandiera rossa ed è sommando tutti questi episodi che prende forma la classifica mondiale. Una classifica che premia Hamilton ma che non lo può vedere come il vero e proprio dominatore del campionato.
Per noi che guardiamo e commentiamo è uno spettacolo di stagione. Ora alla ripartenza, fine mese a Spa, troveremo i due duellanti al titolo ripartire praticamente da zero. Se Verstappen saprà confermare il suo trend stagionale potrà a breve tornare in vetta al mondiale. Ma non sottovalutiamo Hamilton. E’ in lotta per il titolo ma in bacheca ne ha già sette. Batterlo è dura.
La Red Bull pare la vettura più in forma, Mercedes più in affanno. Siamo solo a metà stagione.