In Belgio Russell conquista il suo primo podio in F1 con la Williams. Il pilota inglese ha dimostrato ancora una volta di meritarsi la sua opportunità in Mercedes. Il podio conquistato a Spa lo lancia verso un futuro roseo alla corte di Brackley, e per Hamilton non sarà semplice avere un pilota così forte nello stesso team. Con tutto rispetto Russell non è ne Rosberg, ne tantomeno Bottas. Non a caso Hamilton spinge per la riconferma del finlandese…
Nel GP del Belgio Russell ottiene un podio inaspettato, il primo della sua carriera in F1. L’inglese di casa Williams in realtà il secondo posto l’ha conquistato sabato nelle qualifiche, dato che ieri il GP non si è disputato in pratica. Solo due giri percorsi dietro la safety car! Un risultato che certamente da merito all’enorme talento del classe ’98, capace di riportare la Williams in top-3 a distanza di ben quattro anni.
Magari Russell avrebbe preferito conquistare il suo primo podio in F1 gareggiando in pista, ma dato le condizioni impraticabili del tracciato belga il regolare svolgimento del GP non è stato possibile. Ma al tempo stesso è stato giusto assegnare il secondo posto al pilota di King’s Lynn in base a quanto visto nelle qualifiche del sabato.
Un predestinato probabilmente, come Verstappen e Leclerc, un pilota che riesce a guidare al di sopra dei limiti del mezzo, poichè con tutto rispetto la vettura inglese non è di certo tra le più competitive in F1. Inoltre non è stato un caso che il risultato sia arrivato a Spa Francorchamps, dove il talento del pilota riesce sempre ad emergere in qualche modo.
Ed in condizioni quasi proibitive, sul tracciato delle Ardenne Russell piazza il colpaccio, piazzandosi secondo tra i duellanti per il titolo, ovvero Verstappen ed Hamilton. E’ solo questione di giorni, forse di settimane, ma Russell il prossimo anno guiderà per la Mercedes, manca solo l’ufficialità in pratica. Ed Hamilton è avvisato, il 2022 non sarà un anno facile per lui. L’inglese dovrà vedersela con un giovane che ha già dimostrato di saper andar forte con una Mercedes. Già alla sua prima gara con la monoposto tedesca per di più!
Russell sarà una vera spina nel fianco per Hamilton, non è un caso che l’ex McLaren spinga per il rinnovo di Bottas in Mercedes anche per il 2022. Con tutto rispetto nei confronti di Bottas (ma anche di Rosberg) Russell di sicuro sta dimostrando di essere di un’altra categoria rispetto al finlandese.
Hamilton dovrà ricorrere a tutte le sue armi a disposizione per non perdere il ruolo di prima guida all’interno del team diretto da Toto Wolff. Russell potrebbe essere colui che convinca Hamilton ad appendere il casco al chiodo, magari già al termine del 2022. Ovvero con un anno d’anticipo rispetto alla scadenza del suo contratto.
Alberto Murador