A Silverstone Lewis Hamilton si rende protagonista di una rimonta super, trascinato dai suoi tifosi di casa. Protagonista anche in negativo, nell’episodio che ha condizionato la gara, l’incidente alla Copse con Max Verstappen.
Lewis Hamilton vince per l’ottava volta a Silverstone. Fa notizia come il britannico è riuscito a strappare la vittoria a casa sua, in una controversa ma affascinante gara. Hamilton subito protagonista del contatto che farà sicuramente discutere, il duello aggressivo con Verstappen termina con il contatto che manda l’olandese in barriera (e in ospedale).
Incidente al limite, in quanto si è verificato in una delle curve più veloci del mondiale. Il britannico è stato penalizzato con 10 secondi da scontare in gara, che non hanno ostacolato la vittoria di Hamilton. Situazione non facile da valutare, che sarebbe potuta essere considerata come incidente di gara. Verstappen ha continuato la linea come se non avesse Hamilton alle sue spalle, di contro, Lewis si è comportato come se fosse lui ad essere davanti.
Il 7 volte campione del mondo nel post gara ha affermato di aver lasciato lo spazio a Max. Se così fosse, e Max avesse preso una linea più larga, con una decelarazione, sarebbe stato molto più facile per Hamilton strappargli la prima posizione. In quella curva nessuno dei due voleva mollare la presa, curva che diventa rischiosa nel momento in cui si arriva appaiati come i due protagonisti. Forse più furbo e ottmista Hamilton che imposta la traiettoria per il sorpasso, ma fa una decelerazione qualche decimo prima che Verstappen continui la sua traiettoria. Come se fosse consapevole del rischio in cui stavano per incorrere.
Sicuramente Hamilton ha eseguito una manovra al limite, come Verstappen ad impostare la curva come se nulla fosse, sappiamo benissimo che i piloti non cederanno mai e poi mai la loro posizione, specialmente se si tratta della prima piazza. La penalità ci sta, forse anche qualcosa in più dei 10 secondi, specialmente se andiamo ad applicare quello che è il regolamento attuale messo in vigore dalla FIA, dove sappiamo bene che chi è davanti ha la ragione. Sfacciato e sicuro di sè Lewis ha proseguito la sua gara.
Ciò non toglie ad Hamilton il carisma e il carattere mostrato. Di aver intavolato una rimonta super, caricatosi sulle spalle da venerdì una sorta di responsabilità nel dover vincere a Silverstone. Non molla mai la presa e tira fuori tutto quello che ha, risorgendo dopo le batoste prese in Austria. Martellante su gomma hard, non lascia un decimo alle spalle, guida come se non avesse mai subito alcuna penalità. Recupera 35 secondi in circa 23 giri prendendosi una vittoria che vuol dire tanto per lui stesso, per la scuderia e per il mondiale.