F1 | Johansson: “Enzo Ferrari mi ha cambiato la vita”

Nella puntata 269 di Pit Talk, ai nostri microfoni abbiamo avuto l’onore e il piacere di ospitare l’ex pilota di F1 Stefan Johansson, il quale ci riporta la sua vissuta esperienza in Ferrari nel biennio 1985-1986, nel regno del Drake e al fianco di Michele Alboreto. 

Tra gli ospiti di questa settimana a Pit Talk abbiamo l’onore di ospitare il vincitore della 24 ore di Le Mans 1997, Stefan Johansson. Ex pilota Ferrari in F1, ci parla della sua personale esperienza, vissuta nella metà degli anni ’80 a bordo del cavallino rampante.

“Ho moltissimi ricordi di Enzo Ferrari, mi ha cambiato la vita. Era presente nella fabbrica, a Fiorano, abbiamo sempre avuto conversazioni anche divertenti tra di noi. L’esperienza in Ferrari è qualcosa di fantastico. Una volta che diventi pilota Ferrari, il tuo cuore sarà rosso per sempre. Essendo stato un pilota Ferrari in giro per il mondo ti rispettano molto, è qualcosa di speciale, fa la differenza far parte della Ferrari. Non c’è qualcosa in particolare, è tutto l’insieme ad essere speciale, e questo non può dartelo nessun altro team.”

Trapela quasi una certa nostalgia nelle parole di Johansson. Sembra ricordare con estremo piacere quegli anni in Ferrari, nonostante non ne sia uscito da vincitore. Il pilota svedese inoltre ricorda con grande rispetto la figura carismatica di Enzo Ferrari, che era sempre presente, con la squadra, con gli ingegneri, meccanici e piloti, una figura che non può che lasciare un ricordo speciale in tutti i piloti che sono passati di lì e che l’hanno conosciuto.

A volte ci si dimentica di quello che è il vero valore della Ferrari in questo sport, molto più di un team, un vero e unico simbolo, che negli ultimi anni non sta ricevendo il giusto trattamento. Un marchio che sente la mancanza di un personaggio carismatico, in grado di rialzare le sorti di un team storico di questo sport. Come il buon Johansson ha affermato, diventa speciale per chiunque passi di lì.

Parole d’amore quelle di Johansson che non potrà dimenticare mai quell’esperienza, che ci fa capire quanto negli anni questo sport stia cambiando. Parole che evidenziano quanto, probabilmente, si siano persi certi valori all’interno della Scuderia Ferrari, che andrebbero ritrovati, per non perdere quello spirito che ha contraddistinto il cavallino nel corso degli anni.