F1 | GP Australia annullato, si lavora alla sostituzione

Il mondo della F1 si sveglia con la notizia dell’annullamento del GP d’Australia a Melbourne. Il meraviglioso tracciato di Albert Park, per il secondo anno consecutivo, non vedrà bolidi di F1 sfrecciare sul suo manto d’asfalto. Il tutto, manco a dirlo, causa Covid-19.

 

> a cura di Francesco Svelto

Ricordiamo che in questo momento nell’emisfero boreale è pieno inverno e per la lotta al terribile virus è il periodo più difficile. Da qui la decisione dovuta all’impossibilità di mandare avanti in maniera costante e continuativa i lavori all’organizzazione dell’evento che, ricordiamo, era già stato spostato da marzo a novembre 2021 (sarebbe dovuta essere la penultima gara del calendario prima della new-entry di Jeddah).

Tuttavia cosi non sarà e per motivi di sicurezza si è deciso di far slittare ancora una volta alla stagione successiva. Quest’anno l’attesa per il GP d’Australia di F1 era ancora maggiore, date le importanti modifiche al layout del tracciato. Sono stati infatti rimodellati diversi punti che abbassavano la velocità media (tra cui una chicane che è del tutto scomparsa) in modo tale da presentare rettilinei più lunghi e maggiori possibilità di sorpassi e spettacolo. Tuttavia dovremo aspettare il 2022 per tutto questo.

Nel frattempo Domenicali fa sapere che è già al lavoro per tenere il calendario di F1 2021 sulla base di 23 eventi. Se venissero completati tutti sarebbe il mondiale più lungo della storia di questo sport.

Ma chi sarebbe in grado di prendere il posto di Melbourne? Beh stando a quello che si vociferava nel recente passato a valle degli annullamenti di Canada e Turchia (poi successivamente riammessa), le ipotesi sono diverse. Da un doppio appuntamento in Texas – sul bellissimo manto d’asfalto del Circuit of The Americas – alla possibile ri-edizione di un GP di Toscana al Mugello, fino ad arrivare ad un evento in Germania.

Bisogna soltanto capire quali date sono plausibili per la realizzazione di questi scenari. Le soluzioni ci sono. Per l’Australia, invece, appuntamento a fra meno di 12 mesi.