Max Verstappen annichilisce la Mercedes con un weekend di F1 in Austria fuori dal comune. Protagonista assoluto dal venerdì al sabato, conclude la corsa con un hat-trick.
La Red Bull è sempre più performante e concreta. Verstappen domina senza alcun tipo di problema il secondo GP in Austria, senza lasciare alcun tipo di speranza agli inseguitori.
Podio numero cinquanta per l’olandese volante a soli 23 anni, numeri da paura, che nel corso di questa stagione stanno consacrando il primo pilota della Red Bull a campione indiscusso. Era da tanto che non si vedeva una Mercedes così in difficoltà, ma Verstappen ci sta riuscendo.
Questo weekend la Red Bull ha davvero tirato fuori il 100% dall’intero organigramma, muretto, pilota, box, gestione piloti. Verstappen adesso è più che sicuro di poter stoppare quell’egemonia Mercedes che ormai nell’era ibrida apparteneva a loro.
Sorprendente l’impeccabilità della monoposto, in grado di andare forte con qualsiasi tipo di mescola, tanto che il leader della gara ha messo a segno il miglior giro (1.06:220!) con il compound delle hard. Davvero spaziale.
La Red Bull ha quindi messo una toppa ai problemi di inizio stagione, dimostrando di poter ancora migliorare sulla monoposto, ma soprattutto, sulla gestione delle soste e dell’affidabilità. Stanno cavalcando il momento di forma straordinario, senza lasciare scampo agli inseguitori. Per Perez qualcosa da rivedere, invece. Nonostante la migliore macchina del weekend il messicano è stato protagonista di diversi episodi dubbi e non ha concretizzato il potenziale a disposizione.
Tuttavia la certezza di poter concludere in cima alla classifica alla sosta estiva, sia nella classifica piloti, che in quella costruttori, darebbe una grande certezza alla scuderia austriaca, che non dovrà però abbassare la guardia, nonostante il momento di estrema difficoltà di Lewis Hamilton.
Spinto anche dalla numerosissima folla presente al Red Bull Ring, l’olandese volante, prende letteralmente il volo, in cima alla classifica piloti e scava un solco molto profondo (più di una gara di distacco) dal suo diretto avversario Lewis Hamilton.