Allievi su Binotto: “Queste sono dichiarazioni che seguono il momento”

Il prossimo round a Silverstone, ormai sul punto di aprire le danze, porta con sé molte domande: dalla lotta Ferrari-McLaren per il terzo posto, a un mercato piloti che comincia già da adesso a scaldare i motori. Il telecronista di Eurosport, Paolo Allievi, non ha esitato a fornirci ulteriori letture e proprie opinioni sulle voci presenti nel paddock di F1 nel corso della puntata #269 di Pit Talk.

Alti e bassi in questo mondiale di F1 per la Ferrari, che dopo i segnali positivi di Monaco e Baku sembra aver subito una battuta d’arresto. Guardando agli ultimi tre appuntamenti del campionato 2021, infatti, la scuderia di Maranello ha avuto non poche difficoltà nel confronto con la sua diretta rivale per il terzo posto in classifica, la McLaren, che specialmente con Lando Norris sta dimostrando di essere più in forma che mai.

Con Silverstone alle porte è in dubbio una ripresa da parte della Rossa che pare non riesca a tenere lo stesso passo del team britannico; un’evidenza che si può leggere anche tra le righe delle ultime dichiarazioni di Mattia Binotto al termine del Gran Premio d’Austria di due settimane fa, in cui ha affermato che “l’obiettivo non è il terzo posto in classifica costruttori”. Parole che hanno fatto parecchio discutere, se pensiamo all’ottimismo manifestato dal team principal del Cavallino nel periodo antecedente l’inizio del mondiale. Lo stesso Paolo Allievi, ospite a Pit Talk in occasione della puntata #269, non ha esitato a fornire uno spunto di riflessione a riguardo:

Queste sono dichiarazioni che seguono il momento, anche perché non possono vincere il campionato e quindi si stanno un po’ riadattando. Quest’anno la McLaren sta sorprendendo parecchio, va veramente forte, quindi loro puntavano a pareggiarli e invece si sono ritrovati decisamente indietro, quindi è chiaro che gli obiettivi sono cambiati nel corso del campionato. E’ una di quelle stagioni in cui diventa tutto molto difficile: ogni punto è guadagnato, quindi non è tutto perso sotto questo punto di vista. Non è una macchina da pole position e da primi tre posti, salvo qualche situazione particolare. La Ferrari come piloti ha due ragazzi giovani e forti, quindi secondo me se la macchina comincia a dare qualche soddisfazione anche ai piloti tutto andrà di pari passo. L’anno prossimo mi auguro davvero che ci sia la possibilità di dare una macchina a Leclerc e Sainz per poter lottare per le prime file.

Il rischio del non avere una macchina competitiva comporta anche quello di perdere il proprio pilota di punta, che nel caso della Ferrari è senza alcun dubbio Charles Leclerc. Da diversi giorni, infatti, il monegasco viene accostato alla Red Bull che, d’altronde, in caso del mancato rinnovo con Sergio Perez, potrà dire di avere ufficialmente un sedile libero, pronto ad accogliere un potenziale nuovo compagno di squadra per Max Verstappen.

Leclerc in un altro team? Oggi i contratti sono molto blindati, ora non so cosa abbia firmato con Ferrari, certo è che se non gli verrà data una macchina vincente mi piacerebbe vederlo in un’altra scuderia. Perez è un pilota secondo me molto forte, ma in Red Bull accanto a Verstappen tutti hanno sofferto: nessuno è riuscito ad avere il suo passo. Devo dire che, a parte l’ultima gara dove c’è stato un po’ di caos, sta facendo un buon lavoro. E’ un pilota molto solido, è molto forte in gara, in qualifica è meno veloce di Verstappen, però comunque porta dei punti. E’ la scelta migliore che potevano fare, in gara si difende molto bene: è molto ostico da superare e riesce a conservare bene le gomme.