Dopo il GP del Paul Ricard arriva la doppia trasferta in Austria per i GP di Stiria ed Austria entrambi al Red Bull Ring. Per Mercedes potrebbe essere un incubo, Verstappen tenterà la fuga.
Inizio d’estate incandescente per la Formula 1. Non solo per le temperature che hanno messo in crisi i pneumatici della rossa in Francia ma soprattutto per l’infuocata doppia trasferta austriaca che sarà l’ennesima battaglia per i due duellanti al titolo mondiale.
Tre indizi si sa fanno una prova e dopo Monaco, Baku e il Paul Ricard con tre vittorie di fila , per i motori Honda non accadeva dai tempi di Senna, la Red Bull non si nasconde più e tenta la fuga mondiale sia in classifica piloti con Verstappen che in quella costruttori grazie all’aiuto di Perez.
Mercedes durante l’era ibrida non è mai stata così in difficoltà. La attende una trasferta da incubo, due gare consecutive sul tracciato di proprietà della Red Bull, l’ex A1 Ring di Sipelberg. Per Wolff, Hamilton e Bottas sarà il momento di serrare i ranghi e reagire altrimenti potrebbero sul serio pensare di dover cedere ai bibitari lo status di scuderia campione del mondo.
Mercedes soffre ma non è morta. In passato anni fa si trovò già quasi messa all’angolo da Ferrari, era Monaco 2017, seppe reagire e recuperare un mondiale che pareva già colorarsi di rosso. Quest’anno pare diverso, i tedeschi sembrano soffrire come mai prima ma guai a darli per bolliti.
Alcuni hanno criticato Hamilton in Francia reo di non aver resistito abbastanza a Verstappen. Poteva farlo ma il destino della gara sarebbe ad ogni modo stato nelle mani dell’olandese. Hamilton ha dato una sapiente dimostrazione di come si gestiscono le gomme, non poteva vincere ed è arrivato secondo. Guai a darlo finito. La Mercedes è in difficoltà ma tra la sua e quella di Bottas c’è un divario enorme merito delle qualità del pilota inglese.
L’Austria per Verstappen ad ogni modo rappresenta quasi un match-ball per demolire le convinzioni tedesche, è il favorito e secondo taluni inizia ad esserlo anche nella corsa al titolo. Un back to back in cui Max potrebbe essere potenzialmente devastante.
La Stiria arriva subito dopo il Gp di Francia e per la Ferrari è un bene. La rossa vista al Paul Ricard è stata da brividi, sembrava la vettura dello scorso anno. La sfortunata SF1000 però proprio in Austria 12 mesi fa trovò un insperato secondo posto con Leclerc. Lecito quindi, al netto di una vettura che cha dimostrato di non essere così brutta come 7 giorni fa, aspettarsi qualcosa di buono.
Se così non fosse nascondersi dietro ad un “siamo concentrati al 2022” temo diventi il preludio all’ennesimo fallimento. Ma sicuramente non sarà così.
Un dato però in proiezione va considerato. Max nella lotta con Hamilton matura e cresce corsa dopo corsa. Respira un livello di competizione altissimo, Leclerc?