F1 | Stiria: Con Honda Red Bull ha messo le ali

In Stiria vince ancora Max Verstappen che così consolida la sua leadership del mondiale su Hamilton. Quarto successo di fila per Red Bull, ottima macchina, ottima power unit Honda.

Qualche anno fa qualcuno disse “Un giorno Honda tornerà a vincere e quando lo farà domineremo”. All’epoca quella previsione pareva una barzelletta per gli sponsor pronunciata da un Ron Dennis alle prese con una Honda incapace sulle McLaren di dimostrarsi affidabile prima ancora che lontanamente competitiva.

Il matrimonio Honda McLaren naufragò malamente e quando Red Bull scelse i motori giapponesi dopo la rottura con Renault molti erano scettici. Dopo poco più di due anni il binomio Honda Red Bull si è trasformato in una realtà vincente, dominante come si è visto ancora ieri in Stiria.

La vittoria di Max Verstappen è valsa la quarta vittoria consecutiva per le Red Bull, se Max si era preso Monaco e il Paul Ricard Perez aveva conquistato Baku. Un numero che non serve solo ad aggiornare le statistiche ma che fa notizia.

 

Quattro vittorie di fila la Red Bull non le infilava dal 2013, era dei titoli mondiali di Sebastian Vettel,  quattro vittorie di fila Honda non le vedeva dai tempi di Ayrton Senna sulla McLaren dei record – quasi 30 anni fa, quattro GP senza una Mercedes vincente poi sono un evento in quest’epoca turbo ibrida introdotta dal 2014.

Insomma  in F1 il vento è cambiato. Pare che la Red Bull Honda oramai non sia più solo in grado di lottare con quella che la storia definirà la scuderia più forte di tutti i tempi, la Mercedes, ma sia addirittura capace di schiacciarla sia nel mondiale piloti che squadre, in qualifica e in gara.

Si è vero il Red Bull Ring è la pista di casa di Verstappen e soci, ci si correrà ancora la prossima settimana, ma la monoposto ha dimostrato di essere vincente su piste estremamente diverse tra loro. Se Monaco e Baku possono avere anche qualche similitudine, Francia e Austria rappresentano il terzo indizio che prova la nascita di un dominio che Mercedes faticherà non poco a contrastare.

Red Bull non stupisce più di tanto, è da sempre un telaio estremamente competitivo negli anni capace di sopperire più volte e motori non potentissimi. Non stupisce più Verstappen divenuto concreto attento e inappuntabile nella gestione di gara. Stupisce invece e tanto  la Honda.

Nessuno dai giapponesi, che ad inizio stagione avevano annunciato l’addio alla F1, si aspettava un miracolo sportivo di queste proporzioni. Dopo le batoste prese in  McLaren con Red Bull gli ingegneri Honda sono stati perfetti portando a sviluppo una power-unit ibrida potente ma soprattutto affidabile.

In F1 si sa, se alzi l’asticella della prestazione rinunci per forza all’affidabilità. Honda pare aver trovato la perfetta quadratura del cerchio. Una battuta d’arresto in un mondiale così tirato non è concessa.