F1 | Baldisserri: “Stroll talentuoso, Vettel demotivato”

F1 Vettel Stroll

In questa prima parte della stagione 2021 di F1, Lance Stroll è uno dei piloti che di certo non è passato inosservato. Il 22enne canadese ha concluso tre gare su cinque in zona punti, facendo decisamente meglio del suo compagno di squadra Sebastian Vettel, il quale ha conquistato i primi punti del campionato solo nella gara di Monaco. Sarà possibile una sua ripresa? Ecco cosa ne pensa l’Ing. Luca Baldisserri, ospite della puntata 264 di Pit Talk.

Tra le novità di questa stagione 2021 di F1 figura la livrea verde dell’Aston Martin, alla cui guida vi sono Lance Stroll e il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel. Alle porte del sesto appuntamento di questo mondiale possiamo dire che le aspettative dei tanti tifosi della scuderia di Silverstone sono state deluse, almeno per il momento. Infatti, la vettura britannica motorizzata Mercedes attualmente si trova al quinto posto con soli 19 punti totalizzati (59 in meno rispetto alla Ferrari).

Punti che fino ad ora sono stati collezionati prevalentemente da Lance Stroll, che per tre gare su cinque è riuscito a piazzarsi tra i primi dieci della griglia. Il 22enne canadese è stato spesso al centro di critiche per il fatto di essere il figlio del proprietario del team, Lawrence Stroll. Ma nonostante le chiacchiere, Lance vuole dimostrare di avere i numeri per correre in F1 e, in fin dei conti, parlano i risultati. Infatti, il pilota #18 della Aston Martin sembra avere un passo migliore rispetto a quello del suo compagno di squadra Sebastian Vettel.

Il tedesco ex ferrarista dà l’impressione di riscontrare diverse difficoltà a ingranare in questo campionato. I risultati da lui ottenuti, almeno in questa prima parte, non sono degni di un quattro volte campione del mondo. Sull’argomento è intervenuto ai nostri microfoni l’Ing. Luca Baldisserri, che in passato ha lavorato proprio con Lance Stroll, con l’obiettivo di portarlo in F1:

Stroll lo conosco da quando aveva dieci anni, abbiamo lavorato insieme da quando è arrivato in Europa e da quando è passato in F3 ha poi vinto l’europeo. Pensammo che in qualche modo questo ragazzo avesse talento, che ci si potesse lavorare sopra. Era promettente e viste anche le disponibilità del padre l’avremmo potuto portare in F1. Arrivò in Williams, il suo primo anno fu molto positivo. Poi il padre ha acquistato Racing Point, diventando di fatto il junior team Mercedes… e lui sta facendo bene. Anche io sono sorpreso. Le prime gare di campionato ha fatto molto meglio di Vettel, Montecarlo a parte, ma sta dimostrando di essere maturo e affidabile, che cerca di portare punti al team e allo stesso tempo cerca di battere un quattro volte campione del mondo.

Sono sorpreso, invece, dalla flessione di Vettel. Credevo soffrisse in Ferrari, ma non fino a questo punto. Sembra demotivato già ora, ad inizio stagione. Spero che si ristabilisca, è chiaro che noi da fuori non sappiamo ciò che succede al pilota stesso e all’interno del team. Non credo che queste macchine siano diventate improvvisamente complicate per lui. I risultati però dicono che sono non da un quattro volte campione del mondo.

La rinascita di Sebastian Vettel sembra essere cominciata proprio nello scorso Gran Premio disputatosi a Montecarlo, in cui ha sigillato il quinto posto. Sarà un continuo crescendo o si tratterà semplicemente di un caso isolato? Forse, potremmo già saperlo a partire dalla gara di Baku di questo weekend.