MARIO ISOLA – RESPONSABILE F1 E CAR RACING
“Come previsto, la pista era scivolosa all’inizio ma poi ha avuto una rapida evoluzione. È stata una giornata calda a Baku con temperature dell’asfalto superiori a 50 gradi centigradi, ma questo è un circuito cittadino che in alcuni punti è molto all’ombra quindi la temperatura della pista in realtà può variare molto rendendo il grip incostante. Oltre ad abituarsi a questo, negli impegnativi turni di prove libere che sono stati influenzati anche da bandiere gialle e rosse, team e piloti si sono concentrati sul bilanciare il grip tra l’asse anteriore e posteriore e sul capire quale mescola – soft o medium – sarà la scelta ottimale con cui prendere il via in gara. Questa non è una pista facile da affrontare e la superficie è ancora in evoluzione, quindi c’è molto lavoro di analisi da fare per i team prima delle qualifiche. Finora, con queste alte temperature, abbiamo visto solo un po’ di graining sulle mescole più morbide. Dato che questa è la prima volta che portiamo a Baku i pneumatici più morbidi della gamma, i gap prestazionali sono molto stimati, ma tutte e tre le mescole sono destinate a svolgere un ruolo importante”.