Il Gran Premio di F1 in Portogallo ha messo in luce ancor di più le differenze tra Ferrari e McLaren. Ne abbiamo parlato a Pit Talk nel corso della puntata #260 con Umberto Zapelloni, nota penna del giornalismo sportivo italiano.
Come abbiamo già accennato qui https://www.f1sport.it/2021/05/f1-portimao-una-ferrari-anonima-e-poco-convincente/ la Ferrari non ha particolarmente brillato in questo terzo appuntamento di F1 a Portimao. Anzi, è emerso tutt’altro.
Prima fra tutte, una strategia gomme sbagliata per Carlos Sainz: una mossa che lo ha portato a tagliare il traguardo del Gran Premio del Portogallo in undicesima posizione, fuori dalla zona punti. D’altro canto, anche Charles Leclerc ha riscontrato le sue difficoltà nel corso della gara. Il monegasco è rimasto quasi stabile al sesto posto, senza concrete possibilità di sorpassare la McLaren di Lando Norris, che ancora una volta ha dimostrato di essere superiore al Cavallino.
Questo secondo punto di vista all’interno del box Ferrari sembra essere un film già visto ad Imola due settimane fa. Infatti, era ben evidente come la vettura #16 sul rettilineo facesse fatica ad avvicinarsi a quella del giovane britannico. Insomma, è un risultato che fa abbastanza pensare sul ruolo della scuderia di Maranello in questo mondiale di F1. Potrà essere sul serio la terza forza del campionato? Attualmente, sulla base dei pochi dati che abbiamo alla mano, la risposta è tutt’altro che positiva.
Durante la puntata #260 del nostro podcast radiofonico Pit Talk abbiamo chiesto ad Umberto Zapelloni la sua opinione in merito alla situazione Ferrari, alla luce di quanto visto in Portogallo lo scorso weekend.
E’ mancata una Ferrari competitiva davanti alla McLaren che è l’obiettivo della stagione. E’ mancata la qualifica, è mancato Leclerc e i suoi guizzi e questo ha avuto ripercussioni sulla sua gara, perché partendo così da lontano era difficile mettersi in luce. Sainz si è qualificato con gomme sbagliate, ha avuto il guizzo in partenza e poi si è addormentato in ripartenza e ha sofferto l’errore di strategia della squadra che l’ha costretto ad un undercut prematuro. Lo si aspettava dall’inizio, Ferrari è molto lontana dagli avversari, c’è bisogno del weekend perfetto per stare davanti alla McLaren. Ha ritrovato la Alpine come avversario, ma per fortuna è ancora nettamente davanti alla Aston Martin.
Effettivamente, la scuderia che ha sorpreso maggiormente sul tracciato di Portimao è stata proprio Alpine, che, prima con Ocon e poi con Alonso, ha sorpassato la vettura di Sainz senza sforzo alcuno. Probabilmente è il caso che, in primis, il Cavallino si guardi le spalle da altre avversarie.