F1 | Spagna: Mercedes perfetta si impone su un Verstappen audace

Hamilton vince in Spagna supportato da una macchina e un team perfetti, con una strategia perfetta. Verstappen quasi “eroico” ma nulla ha potuto contro un binomio, quello anglo-tedesco, che fa il bello e il cattivo tempo. Ferrari in odore di podio per una parte di gara ma alla bandiera a scacchi il distacco è pesantissimo.

 

 

Testi a cura di Francesco Svelto

Audio a cura di Alessandro Francese 

 

Come sappiamo il tracciato del Gran Premio di Spagna è una cartina tornasole dei reali valori in campo, tanto è variegato il suo layout per quanto riguarda di differenziazione delle curve e per quanto sia esigente per le monoposto. SI dice che se si va bene a Barcellona si va bene ovunque. E’ vero. Ed è proprio qui che Mercedes storicamente ha costruito il suo feudo ed è qui che si è confermata anche oggi.

Ogni velleità pretesa da Verstappen è stata prontamente spenta, annichilita da un Hamilton forse non perfetto ma accompagnato da una monoposto infallibile e da un team che sprizza eccellenza sotto ogni punto di vista. Oggi è da rimarcare la strategia della casa di Stoccarda.

Hamilton, scrivevamo, non è stato perfetto. Ma l’unico “peccato veniale” è stato in fase di partenza, quando si è fatto passare da Max Verstappen cedendogli il primato. Dopo il nulla. Hamilton è stato a guardare e ha aspettato il momento giusto, grazie alla strategia del team, per affondare il colpo.

Due soste quelle Mercedes, mentre Red Bull poteva optare per la marcatura su Hamilton, fermare ancora una volta Verstappen e provare a combattere in pista invece che lasciare l’olandese in pista a degradare lentamente ma inesorabilmente le gomme della sua RB16-B. Il risultato? Un sorpasso in pista da parte dell’inglese sull’olandese che è sembrato anche fin troppo facile. Verstappen ha dato tutto per tutto il weekend ma non è stato sufficiente. E – ci sentiamo di dire – che non sarà sufficiente per tutto l’anno perchè la Mercedes si nasconde quando e come vuole e caccia le unghie al momento giusto. E’ storia di questo Gran Premio, è storia di questi anni.

Gli altri? Ferrari non male con Leclerc, che è stato sul podio virtuale per una bella fetta di gara dimostrandosi stoico come al solito e cercando di sopperire ad un mezzo che – per esempio, oggi – all’improvviso decide di perdere 10 secondi circa in 8 giri e che quindo non garantisce nulla sotto il profilo della costanza e della continuità della prestazione.

Al venerdì ci si è esaltati per un terzo settore più veloci di tutti. Ci si è esaltati per quello che potrebbe essere un prossimo Gran Premio – a Montecarlo – dove si è osato scrivere che si potrebbe lottare per la vittoria Ribadiamo. Un settore “viola”. Nelle prove libere. E’ la deriva dell’informazione. E’ fumo negli occhi per i tifosi. Tifosi che devono sapere che oggi, nonostante il coraggio e il talento di Leclerc, si son presi 55 secondi – come a Portimao – e ben 1’14 con Sainz, ancora una volta. Con tanto di safety-car in pista. E con tanto di settore viola al venerdi. Chapeau.

 

Riepilogo audio: 

 

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Riepilogo GP di Spagna 2021: 

 

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