F1 | Probabile l’addio a Singapore e non solo

Un altra tappa del mondiale di F1 2021 è a serio rischio a causa delle criticità che questo periodo pandemico sta portando. Il prossimo forte indiziato a lasciare il calendario è Singapore. Sarebbe il secondo anno consecutivo. 


22 curve in notturna, sulle strade cittadine della penisola asiatica. 5 km la lunghezza del tracciato. 3 zone DRS. Il record della pista è di 1’36”015, fatto segnare da Lewis Hamilton nel 2018. Tante le vittorie della Ferrari qui. Secondo alcune voci, però, questo gran premio, che si svolgerebbe dal 1 al 3 ottobre 2021, non farà parte del calendario di questa stagione. A dare man forte a questa ipotesi che si sta concretizzando è il noto giornalista inglese Joe Saward che stamattina, tramite un tweet ha cosi parlato: 

 

 

La situazione coronavirus non è estremamente incontrollata a Singapore, però il rischio c’è. E la F1 in fatto di sicurezza ne sa e non vuole prendere rischi inutili. Dovranno essere sicuramente valutati tutti i piani, sia economici che non. I diritti televisivi e quant’altro. La F1 è una grande macchina organizzativa ed è difficile da organizzare.


Questo brutto periodo sembra non finire. Infatti, non solo Singapore rischia, ma anche altre tappe come Melbourne e il Brasile. Quest’ultimo è uno dei maggiori canditati per la cancellazione, a causa della situazione Covid, incontrollata, che attanaglia il paese. Anche se fosse a porte chiuse, cosa scontata, sarebbe davvero rischioso per tutto il circus fare tappa qui.


Per Melbourne la storia è leggermente differente. Le trattative per svolgere questo GP, sono in corso. Il governo ha applicato regole molto severe per tenere sotto controllo la pandemia. Il paddock, infatti, dovrebbe fare 14 giorni di auto-isolamento all’arrivo in Australia.


Lo stato di Vittoria dichiara inoltre: “La sicurezza dei cittadini ha la precedenza per ogni decisione che verrà presa al riguardo”, seppur ammettendo un’apertura alle trattative.


Il pensiero di ogni tifoso è quello di vedere la gara di Singapore anche perché la Ferrari si è dimostrata storicamente molto capace li. Però la testa di ogni uomo pensa che se per un anno non si svolge questo appuntamento ne guadagnerebbero le persone che lavorano nel paddock, non rischiando il contagio.

E’ un argomento su cui si potrebbe parlare ore e ore, però non essendo esponenti e non facendo parte del consiglio d’amministrazione della F1 non possiamo decidere. Aspettiamo cosa decideranno Domenicali & Co. sapendo che attueranno la scelta più giusta.