F1 | Monaco: alla Mercedes resta solo il giro veloce del GP!

Ph: Massimo Bottazzi

A Monaco la Mercedes dopo la delusione in qualifica, affonda totalmente in gara. Bottas è stato costretto al ritiro per via di un dado difettoso sull’anteriore destra durante la sosta ai box. Hamilton solo settimo al traguardo, con la consolazione del giro più veloce del GP. Con il magro bottino raccolto nel Principato, la Mercedes perde la leadership nel mondiale, sia piloti che costruttori. Già dal prossimo GP a Baku, servirà una prova di forza da parte del team tedesco. Ma con una Red Bull così diventa dura per la Mercedes!

Un weekend totalmente da dimenticare quello  di Monaco per la Mercedes! Dopo la prova di forza nel GP di Spagna, la scuderia diretta da Toto Wolff torna con i piedi per terra, ridimensionata da una Red Bull che sta dimostrando di essere un’avversaria ostica per il mondiale. In realtà a Montecarlo la Mercedes non è stata solo battuta dalla Red Bull, ma anche dalla Ferrari e dalla McLaren (con Norris). Quindi è palese che qualcosa non abbia funzionato nel team di Brackley nel corso del weekend. Sono due le cose: o il team di Brackley non è riuscito a sfruttare il pieno potenziale della vettura. Oppure è la RB16B che ha alzato nuovamente l’asticella?

Probabilmente è stato un insieme di fattori, con una W12 non perfetta dal punto di vista del setup. La monoposto di Brackley ha avuto problemi nel mandare in temperatura le gomme. Già nel corso delle libere del giovedì era emerso tale problema. Poi in qualifica le difficoltà della Mercedes si sono confermate. Inoltre Hamilton si è lamentato più volte di questo problema nel corso del weekend. Solo Bottas è stato capace di guidare la vettura al di sopra dei problemi. Il finlandese dopo un’ottima qualifica, in gara è stato ancora una volta afflitto dalla sfortuna, quando avrebbe potuto finire  tranquillamente sul podio.

Al 30° giro del GP Bottas è stato costretto al ritiro, durante la sosta ai box, per via del monodado difettoso sull’anteriore destra della sua W12. In poche parole i meccanici non sono riusciti a rimuovere la gomma con la pistola per via del dado spanato sul cerchione.

A dir poco clamoroso, soprattutto se si considera l’efficenza dei pit stop in F1 da parte della Mercedes. Ma ultimamente il team campione del mondo sta commettendo qualche errore di troppo durante le soste ai box. Davvero un peccato per Bottas, poichè questo ennesimo ko sembra definitivamente tagliarlo fuori dalla lotta per il mondiale. Questa stagione sembra essere stregata per il finlandese!

Solo il finnico avrebbe potuto salvare il fine settimana della Mercedes, con un Hamilton lontano parente di quel pilota capace di vincere ben sette titoli in F1. Sin dalle prime libere l’inglese si è lamentato con i suoi tecnici per via del bilanciamento sulla vettura. Con il britannico che ha mostrato un evidente nervosismo. Nelle qualifiche l’inglese non è andato oltre il settimo posto. Posizione poi confermata anche oggi in gara, con Hamilton quasi doppiato da Verstappen!

Hamilton è stato il primo pilota ad effettuare la sosta ai box nel corso del GP. Ma la strategia adottata non si è rivelata vincente, anzi. Lewis è stato beffato in gara da un overcut sia da parte di Perez che di Vettel, con i tecnici di Brackley che hanno sbagliato anticipando  l’ingresso ai box dell’inglese.

 

A fine GP, Hamilton durante le interviste ha accusato nuovamente il suo team per gli errori commessi, dando la colpa al suo muretto per la gara deludente di oggi. Di certo non un bel modo di comportarsi quello dell’inglese con il suo team! Che Hamilton inizi davvero a sentire la pressione da parte dei rivali?

L’unica (magra) consolazione per Hamilton è stata quella di ottenere il giro più veloce del GP. Un punto extra che chissà, a fine mondiale potrebbe tornar utile ai fini della classifica. Classifica piloti che non vede più Hamilton come leader. Verstappen con la vittoria odierna precede il britannico di 4 lunghezze. Mercedes perde pure la leadership nei costruttori, con Red Bull davanti di un punto.

Ora tutto il team diretto da Wolff dovrà analizzare  quanto accaduto nel weekend di Monaco. Cercando di capire cosa non ha funzionato nel corso del weekend. E ripartire da zero, cercando di non commettere gli stessi errori di Montecarlo.

Dopo la gara di Monaco, la Mercedes sta dimostrando di essere messa sotto pressione da parte dei rivali della Red Bull. L’imperativo è quello di tornar a vincere già dal prossimo GP a Baku tra due settimane.

Sulla carta la pista azera dovrebbe esaltare le prestazioni della W12, potendo contare anche sulla cavalleria della power-unit tedesca. Ma con un binomio Verstappen-Red Bull così in forma, per la Mercedes non sarà così facile.

Alberto Murador