F1 | Il motore Ferrari, le gomme in fumo ed il carico perduto. E’ tutto legato

Dopo le stime fatte da molti, durante l’inverno,  di 30 – 40 – 50 cv (chi offre di più?!) recuperati dalla Ferrari con il nuovo motore 2021, ora, dopo la prova deludente del Portogallo… è calato il silenzio mediatico.

Raccontammo ad inizio dell’anno che i numeri sparati da alcuni sembravano esagerati https://www.f1sport.it/2021/01/f1-ecco-la-verita-sul-motore-ferrari-2021/ , l’incremento ovviamente c’è stato ma decisamente modesto e forse in linea con quanto guadagnato i diretti avversari, quindi nullo o al massimo modesto, cosa più probabile.

Ma possibile che nessuno abbia fatto un collegamento tra la cattiva gestione delle gomme della SF21 e la mancanza di potenza? In che senso? Quando mancano cavalli, non potendo contrastare la resistenza all’avanzamento data dall’impatto aerodinamico, devi per forza ridurre il drag. Per far questo però, devi ridurre anche il carico aerodinamico, d’altronde più carico hai e generalmente – ma non non sempre – paghi un prezzo di resistenza aerodinamica. Cosa succede però nel momento in cui riduci il carico: certamente guadagni in velocità massima, ma la macchina diventa più instabile ed in curva cominci a “scivolare” e in uscita perdi trazione con un eccesso di pattinamento delle gomme. Fenomeni, quello dello scivolamento e del pattinamento che innalzano le temperature delle gomme e innescano usure e consumi anomali e di difficile gestione.

Un’equazione semplice che fanno fatica – alcuni –  a compiere per non mettere a nudo quelli che sembrano essere i problemi riemersi di questa Ferrari SF21, ovvero: poca potenza e conseguente poco carico. D’altronde si sa, perchè mai cercare carico se non hai il motore che poi ti sostiene contrastando la resistenza all’avanzamento.

E poi perché spendere in ricerca aerodinamica quando tutto cambierà dopo il 2021… d’altronde si sa la Ferrari tornerà vincente nel 2022, parola di Binotto & co. e se son sicuri a Maranello, talmente tanto, da non fare acquisti tecnici, figuriamoci in McLaren o in Red Bull che hanno gente come Podromou, James Key e Newey che di aerodinamica ne sanno un pochino più di tanti altri…

Fidiamoci di Binotto, ma fidiamoci anche di chi annunciava recupero invernali portentosi e miracolosi…