F1 | Bentornata Montecarlo !

Domenica al via la 78° edizione del GP di Monaco. Dopo aver saltato l’edizione 2020 le F1 tornano tra le stradine del principato per un GP spesso imprevedibile dall’esito talvolta sorprendente. Per Verstappen e le sue ambizioni iridate un appuntamento fondamentale.

Il GP di Montecarlo mancava da due anni nel calendario di F1. Saltata l’edizione 2020 a causa della pandemia, le monoposto torneranno da giovedì a sfrecciare per le stradine del Principato. Quello di Monaco è un appuntamento atteso e non solo per il glamour. Montecarlo è uno scenario unico per la F1.

Monoposto progettate per correre velocissime in ampi spazi sono obbligate a districarsi nelle strade di tutti i giorni. Questa è la vera magia di Montecarlo, luogo in cui l’uomo è messo al centro rispetto al mezzo che guida  più che su ogni altro tracciato al mondo. Guidare a Monaco è un esercizio di precisione e concentrazione unico al mondo, uno spettacolo puro.

 

La sfida del 2021 per il titolo mondiale è tutta tra Hamilton e Verstappen. Qui l’olandese è particolarmente atteso. Per lui una vera e propria prova di maturità. Nelle ultime due edizioni Verstappen aveva sbattuto alle piscine compromettendo la sua corsa già dalla qualifica. Quest’anno, in lotta per il titolo, non potrà permettersi errori.

Su una pista lenta dove contano manico del pilota e telaio la Red Bull di Verstappen potrebbe essere ancora più vicina a Mercedes. L’obiettivo di Verstappen sarà senza se e senza ma quello di aggiudicarsi il GP. In questo modo potrebbe contenere la fuga di Hamilton altrimenti proiettato verso l’ottavo titolo.

Un quattro a uno in termini di GP vinti porrebbe Verstappen decisamente in affanno per la rincorsa al titolo. Qui a Monaco sarà molto attesa anche la Ferrari. Charles Leclerc correrà praticamente in casa e se al sabato riuscisse nel solito miracolo in qualifica magari potrebbe ambire anche al podio. Per la Ferrari una boccata d’ossigeno che darebbe morale a tutti mostrandone l’effettivo miglioramento rispetto l’anno precedente.

Tra i piloti un po’ in crisi obbligati a dare una zampata vincente c’è sicuramente Fernando Alonso. Lo spagnolo ha ammesso di non trovarsi a suo ago sulla Alpine , al momento patisce il confronto con Ocon. Dopo due anni di lontananza dalla F1 Alonso ha trovato vetture molto diverse da quelle che conosceva. La sua esperienza è importante ma serve anche la capacità di adattarsi alle caratteristiche del mezzo. Sin qui Fernando non ha entusiasmato.

Talvolta Monaco risulta un GP noioso e privo di sorpassi. Sempre però è una gara straordinaria in cui il limite fisico e mentale  del pilota viene portato all’estremo. Spesso Monaco è stato anche un GP lotteria come nel 1996 quando vinse Panis. Quell’anno furono solo tre le vetture al traguardo.

A Monaco si corre dal 1929 ( dal 1950 per il mondiale di F1) su un tracciato pressoché rimasto identico negli anni. Monaco è insieme a Silverstone, Monza e Spa un circuito testimone di generazioni di campioni. Da Fangio ad Hamilton, quasi sempre, solo i grandi qui nomi hanno vinto.