F1 | Toto Wolff: uno contro tutti

Per la prima volta Toto Wolff perde la sua calma e spara a zero su alcuni personaggi che secondo lui non meritano il suo rispetto. In particolare Zack Brown e Chris Horner, il mondiale anche a parole, è infuocato.

Toto Wolff da sempre ha avuto la fortuna e la bravura di essere il leader di quella che nel tempo è diventata una scuderia imbattibile, la Mercedes. Ora che c’è la Red Bull a mettere in discussione lo strapotere angolo-tedesco,  Wolff forse meno sereno, si è lasciato andare. Lo ha fatto con la testata austriaca ( come lo è lui) OE24 le sue dichiarazioni sono come dire … alquanto piccanti.

“Brown è come Horner: spargono solo merda. Penso che Zak volesse regalare un pilota a Christian. Ma la cosa non mi interessa. La condizione dei miei piloti è l’ultima delle mie preoccupazioni. Hamilton e Bottas sono due grandi piloti che sanno che Russell sia la prossima generazione, un collega forte. Ma attualmente i nostri pensieri sono orientati allo svantaggio che ci hanno portato i nuovi regolamenti e che non può essere recuperato”

Zack Brown, McLaren, aveva dichiarato che nel 2022 la lineup piloti Mercedes sarebbe stata composta da Verstappen e Bottas. Veritiero o meno è sicuramente un modo per girare il coltello nella telenovela rinnovo tra Hamilton e Mercedes che sicuramente tra un po’ andrà di nuovo in scena. Vero e proprio nervo scoperto in casa Mercedes e in particolare di Wolff.

Ad essere poi onesti si segnala che nel paddock si è sparsa la voce secondo la quale i rapporti tra Hamilton e Russel ,dopo l’exploit del giovane britannico in Bahrain lo scorso anno, si sarebbero diradati. Un caso?

Wolff nè conferma nè nega limitandosi a dire che i campioni avvertono quando arriva un giovane in grado di metterli in discussione.

Per quando riguarda invece i rapporti nel Circus, alla rivista The Race Wolff ha così descritto alcune dinamiche tra i rapporti dei personaggi del Circus

“La disonestà è un’offesa personale. Perché sono appassionato dello sport e dei valori di questo sport. È una competizione che dovrebbe svolgersi in modo equo. E ci sono alcuni che hanno perso il mio rispetto per sempre negli ultimi anni: non per un incidente in particolare ma per il loro comportamento machiavellico e manipolatorio”.

Sicuramente Wolff rincara la dose con chi ha contribuito a  cambiare il regolamento sopprimendo il cosi detto party mode ovvero il tasto che dava in qualifica la massima potenza alle due frecce d’argento. Non dimentichiamo però che fu proprio Mercedes che inventò il dispositivo DAS, utilizzato per tutto il 2020, quando la federazione lo aveva di fatto  già vietato ma dalla stagione successiva.

Insomma la Formula 1 da sempre è un modo in equilibrio sulle zone grigie e sorprende che Toto Wolff se la sia presa così tanto. D’altronde se una squadra domina da anni è normale che si cerchi di limitarla in qualche modo. Lo si era fatto per la Ferrari di Schumi quando furono introdotti i nuovi punteggi per mantenere i mondiali vivi oltre l’estate.

“ la Formula 1 vista da fuori è un mondo che si dice fatto di squali. In parte è vero ma ci sono  anche tanti pesci rossi che si credono squali.” – cit.Toto Wolff.