F1 | Ciccarone: “Ferrari non ha recuperato 90 cavalli”

Paolo Ciccarone ha parlato della Ferrari ai microfoni di Pit-Talk. Il giornalista di RMC Motori ha espresso il suo parere riguardo la  mancata nomina al momento del nuovo AD in quel di Maranello. Poi si è anche trattato l’argomento power-unit, dove la Ferrari deve ancora recuperare lo svantaggio del 2020 nei confronti degli avversari.

L’inizo del mondiale di F1 2021 è ormai prossimo, con il round inaugurale in Bahrain che si corre questo weekend sul circuito di Al Sakhir. E da quanto emerso nei recenti test, la Ferrari sembra essere più competitiva rispetto alla scorsa stagione. Ma per aver piena certezza dei miglioramenti riscontrati, non ci resta che attendere l’esito del GP di domenica prossima.

Sicuramente i passi in avanti fatti dal team di Maranello nel corso dell’inverno si sono visti, con una power-unit decisamente migliore rispetto a quella “penalizzata” del 2020.

Anche se è difficile quantificare quanti CV in più ci siano rispetto al precedente motore. C’è chi dice addirittura 50CV, chi invece parla di 20-30CV. Tuttavia la Ferrari in questa stagione non riuscirà a recuperare tutto il gap nei confronti degli altri competitors. Almeno salvo miracoli naturalmente. Il giornialista di RMC Motori Paolo Ciccarone vede una Ferrari migliore rispetto a quella del 2020.

Ma a proposito del discorso legato al deficit di potenza del motore Ferrari, Ciccarone ai microfoni di Pit-Talk ha rivelato di leggere molto spesso gli articoli di Alberto Antonini, uno che di Ferrari ne sa essendo stato per diversi anni addetto stampa del team di Maranello. Dunque Antonini nei giorni scorsi ha scritto in un suo articolo che il propulsore Ferrari aveva un deficit di circa 90 CV lo scorso anno. Inoltre sempre stando a quanto affermato da Antonini, per quanto la rossa abbia migliorato, di certo la Ferrari non ha recuperato il gap dagli avversari.

“Leggo sempre con molta attenzione Alberto Antonini. Oltre che essere stato un grande inviato della F1, è anche uno che ha fatto l’ufficio stampa Ferrari per un po’ di anni. Quindi ha il polso della situazione, anche se certe cose non le può dire. Ha tirato fuori due numeri: uno che la concorrenza aveva 90CV in più. E che la Ferrari per quanto possa aver recuperato, di sicuro non ha colmato il gap dei 90CV.”

Della serie, in casa Ferrari hanno migliorato, ma non abbastanza. Certo che se fosse davvero di 90CV il gap di potenza tra la power-unit di Maranello ed il resto del gruppo, beh, ci sarebbe davvero da preoccuparsi. Magari 90CV è un dato esagerato, ma 40-50 CV di deficit di potenza rispetto al motore Mercedes si. E quest’anno? Sarà interessante vedere nei circuiti veloci la differenza tra il propulsore di Maranello e la concorrenza. Già il Bahrain può rappresentare un bel banco di prova dato i lunghi rettilinei.

Poi continuando a parlare di Ferrari, è emerso l’argomento relativo alla nomina del nuovo amministratore delegato. Al momento il ruolo è ancora ricoperto da John Elkann, nell’attesa che venga nominato qualcuno. Tuttavia a Maranello sembra non esserci fretta per nominare il successore di Camilleri. Ad inizio mondiale di F1, la rossa è ufficialmente ancora senza un AD. A tal proposito, sentite cosa ne pensa Ciccarone:

“Da quello che sapevo non mi stupisce affatto. John Elkann evidentemente vuole mantenere le deleghe sia come Presidente che come AD. Hanno cercato una figura che potesse occupare questa posizione importante, anche se al momento non c’è ancora. E siccome è una posizione che più che in ambito sportivo riguarda la parte industriale, non credo che abbia una grossa influenza. Adesso tocca a John Elkann. Anche se manca un’amministratore delegato, credo che abbiano le idee chiare su come gestire un’azienda complessa come la Ferrari.

Ma la domanda da farsi è questa: John Elkann è la giusta figura per ricoprire due ruoli così importanti alla Ferrari? Dal lato commerciale Elkann ha sicuramente le competenze necessarie per far crescere la rossa a livello globale. Ma dal lato sportivo Elkann non ha l’esperienza (e forse la passione) per guidare la rossa ad una risalita tecnica in F1.

Il 2022 è già dietro l’angolo, e sino a questo momento Elkann non si è mai sentito per quel che riguarda le decisioni importanti nell’ambito della F1. Ricordiamoci sempre chi è Elkann: l’uomo che a fine GP si vantò del gpv realizzato a Baku da Leclerc nel 2019, dopo aver preso quasi un minuto dalle due Mercedes. No comment!

Alberto Murador