F1 – Se c’è una vettura che poteva godere di un poco più di libertà di movimento in ambito di ri-progettazione e aggiornamenti, questa è proprio la McLaren. Grazie al passaggio dal motore Renault a quello Mercedes la squadra di Woking ha potuto chiedere di fatto delle deleghe al regolamento che vincolava le modifiche da poter apportare alla vettura 2020 in ottica 2021.
Adattare un nuovo motore ad una macchina di F1 già esistente non è, infatti, cosa facile e da fare con un semplice taglia incolla. Serviva una rivisitazione di molte aeree compreso i punti di ancoraggio della Power Unit al telaio. Per questo la Federazione ha dovuto accordare delle deroghe al regolamento per consentire queste modifiche che hanno consentito agli uomini della McLaren di poter rivedere praticamente tutto il retrotreno. D’altronde anche le masse radianti andavano riviste, gli scarichi sono diversi da quelli del motorista francese. Se è vero che il motore è ancora oggi al centro di un progetto “monoposto”, cambiare fornitore vuol dire cambiare molto di quanto progettato.
La MCL35M somiglia sempre più alla Mercedes campione del mondo, già l’anteriore ed il musetto rivisto al Mugello, prima che scattassero i congelamenti regolamentari è molto ispirato alle frecce d’argento. Ora anche il posteriore si avvicina molto agli anglo tedeschi con delle particolarità che potrebbero rendere la monoposto arancione una seria minaccia in pista.
Certamente non si può nascondere che la Mercedes essendo la macchina dominante degli ultimi anni sia anche la copia copiata ed ispirante dell’intera griglia e non ci si può meravigliare se le sue avversarie poi prendano spunto a piene mani da lei. Ed è quello che Peter Podromou e James Key hanno fatto prendendo spunto da quello che potrebbero essere le sue armi segrete e aggiungendo a queste il suo “motorone”.
Entrando nel dettaglio ciò che colpisce della nuova McLaren è la zona posteriore, dove, se da una parte la macchina appare, da una vista in pianta, anche meno sfinata, questa è stata scavata molto nella sua porzione più bassa come a creare due canali laterali che convoglieranno l’aria in modo importante verso il proprio diffusore. Strada già intrapresa questa lo scorso anno e che sembra essere stata ancor più rafforzata.
In conclusione la McLaren MCLM35M appare si diversa rispetto alla macchina 2020 per ovvi motivi motoristici e di ingombri ma di fatto non si discosta, come era facile immaginare, dai concetti che già lo scorso anno avevano ispirato Podromou e Key. Se le prestazioni della squadra inglese già lo scorso anno sono migliorate quest’anno il salto in avanti potrebbe essere ben più importante e completare quanto di buono fatto nel 2020. Sarà una minaccia per Mercedes e sicuramente una vettura da primissime posizioni.