F1 | Ferrari, Elkann: “ricominciare con umiltà”

Prime parole del 2021 in casa Scuderia Ferrari da parte di Elkann. “Ricominciare con umiltà”, un grande passato non garantisce un avvenire di successo.

Esistono due Ferrari all’interno dell’azienda Ferrari. Una, esaltante  e potente per i risultati raggiunti sui mercati di tutto il mondo, l’altra più mesta e zoppicante ha faticato in una delle peggior stagioni sportive di sempre.

A capo di entrambe al momento c’è John Elkann. Oggi a margine della conference call che ha visto con gli analisti finanziari analizzare i risultati 2020 dell’azienda Ferrari  Elkann ha parlato anche di Formula 1.

“Un grande passato non significa necessariamente un grande presente ed un grande futuro”       

   

Una sveglia alla Gestione Sportiva. La Ferrari mai così forte nei mercati internazionali raramente è stata così debole in pista. Il passato glorioso della Scuderia non basta per assicurarsi la giusta immagine che il Cavallino deve avere mostrare di sé in pista.

La Ferrari “deve ricominciare con umiltà, non siamo soddisfatti ovviamente dei nostri risultati in pista dobbiamo  a concentrarci sulle nostre priorità per tornare ad essere competitivi e vincenti in pista”

Parole che rappresentano perfettamente quello che deve essere il programma in Ferrari per la stagione 2021. In primis trovare un livello di competitività finalmente decente per poi spiccare il volo nel 2022, succedere?

Intanto il vertice dell’azienda continua ad essere “vacante”. Elkann, che ne ricopre il ruolo momentaneamente, ha ringraziato pubblicamente l’ottimo lavoro svolto da Luis Camilleri e ha detto come è stato creato un comitato per scegliere al meglio il suo successore.

“Ci siamo presi del tempo per poter scegliere al meglio il miglior AD possibile”

Intanto mentre si discute su come potranno essere o non essere le power unit del futuro Elkann rilascia un annuncio sorprendente per un marchio come Ferrari.

“Entro il 2030 la Ferrari avrà un veicolo full elettric”

Che strada prenderà invece la Formula 1? Sarà interessante capire quale potrà essere il punto di equilibrio tra l’esigenza di nuovi mercati e il puro spirito racing che da sempre Ferrari incarna.