F1 | Mazzola: “Ferrari in deficit rispetto a Honda!”

Secondo l’ingegner Mazzola la Ferrari ha una carenza di potenza rispetto alla power-unit Honda. L’ex tecnico Ferrari ai microfoni di Pit-Talk, ha parlato di come la power-unit di Maranello abbia influito negativamente non solo sulla Ferrari, ma anche nelle altre scuderie motorizzate Ferrari. Ovvero Alfa Romeo ed Haas.

La Ferrari in questo 2020 è stata molto penalizzata in pista dalle prestazioni della propria power-unit. Il motore di Maranello forse al momento è quello meno potente in F1. Lasciando perdere il motore Mercedes che ha un bel vantaggio nei confronti degli avversari, pure Renault ed Honda hanno dimostrato di essere più potenti rispetto al propulsore del Cavallino Rampante.

Ma chi nel corso di questa stagione ha fatto un bel salto in avanti in termini di performance, è stata la power-unit giapponese. Già nel 2019 s’erano visti dei progressi evidenti nel motore Honda, che ha consentito a Red Bull di vincere ben tre GP nella scorsa stagione. Quest’anno la power-unit nipponica è migliorata ulteriormente, trovando la vittoria non solo con la Red Bull, ma anche con l’AlphaTauri a Monza.

Non è un caso quindi che un motore Honda abbia vinto nel circuito brianzolo, ovvero nella pista  del calendario di F1 dove la potenza del motore conta maggiormente.

Secondo Mazzola il motore Ferrari paga un divario di cavalli nei confronti del motore giapponese. Non solo dal motore Mercedes. A tal proposito sentite cos’ha detto l’ex ingegnere della rossa ai microfoni di Pit-Talk:

“Si era visto che Honda si stesse avvicinando sempre di più e insieme a Mercedes sono superiori a Ferrari, secondo me. I due motori sono stati penalizzati con le d.t. di inizio anno ma mi pare di capire che siano stati penalizzati di meno rispetto a Ferrari.”

Poi Mazzola ha affermato che il motore Ferrari non solo ha penalizzato le performance del team di Maranello. Ma anche i team clienti, ovvero Haas ed Alfa Romeo. In vista del 2021 c’è il nuovo motore che sta girando al banco da diversi mesi. E da alcune indiscrezioni che trapelano da Maranello, il nuovo motore sembra dare dei risultati incoraggianti.

“E anche Haas e Sauber ne hanno risentito parecchio di tutto ciò. Ora, vedendo questo, penso che la Ferrari abbia un deficit di motore rispetto agli altri. Steiner e Binotto dicono che il motore 2021 sta girando al banco e speriamo che ci sia questa evoluzione.”

La speranza è quella che la Ferrari riesca davvero a ritrovare quelle performance viste nel 2019 a livello di motore. Ovviamente lasciando perdere quello che c’è stato in seguito. Ma il team di Maranello è chiamato a dare il massimo sia in fabbrica, che in pista. Quel deficit di potenza che si aggirerebbe intorno ai 50-60 CV potrebbe davvero fare la differenza nel 2021. Al tempo stesso però, gli avversari non staranno di certo fermi a guardare.

Alberto Murador