F1 | Mandolfo su situazione e prospettiva AlphaTauri

F1 AlphaTauri

Diego Mandolfo è intervenuto ai microfoni di PitTalk durante la puntata 247. Il digital manager di AlphaTauri ha parlato della crescita del team italiano in F1 e dei progressi fatti dentro e fuori la pista, con la speranza di migliorare ulteriormente. Gli ultimi frutti del loro lavoro si sono visti proprio in occasione del Gran Premio del Bahrain di domenica scorsa.

La F1 di oggi continua ad essere chiaramente lo scenario delle corse e dell’ingegneria meccanica (e non solo!), ma esistono anche altri ruoli rivestiti da addetti ai lavori che si trovano specialmente dietro le quinte. Nella puntata 247 abbiamo avuto l’onore di ospitare in trasmissione Diego Mandolfo, digital manager di AlphaTauri in F1.

Mandolfo, oltre a spiegarci di cosa si occupa all’interno del team italiano, ha fatto un piccolo bilancio riguardante la crescita di questa scuderia che quest’anno ha conquistato il Gran Premio d’Italia con Pierre Gasly. Non è mancata ovviamente una considerazione sulla stagione attuale, di cui può definirsi sicuramente soddisfatto:

La vittoria di Gasly a Monza è come c’è quel crescendo di cose che ti fa aspettare il clou. Io sono arrivato in Toro Rosso nel 2014 e devo dire che ho visto un crescendo costante nelle prestazioni, negli sforzi e negli investimenti del team. E la vittoria di quest’anno arriva dopo i due podi dell’anno scorso. Obiettivi 2020 centrati? Sì, il nostro è un team che ha un certa dimensione ed è costruito per lottare per le migliori posizioni del gruppetto centrale. Mentre la lotta tra i top team è ben definita, nel mid-field pochi decimi di secondo possono significare una o due posizioni in classifica. Chiaramente di anno in anno cambiano gli avversari. Quest’anno l’avversario è la Ferrari… Ma noi rimaniamo comunque un team che crede nei giovani non soltanto per i piloti, ma anche per i membri del team. Abbiamo una età media molto bassa e, dal 2015, un programma che si chiama Formula Future che serve per inserire in azienda neodiplomati e neolaureati per la produzione della macchina. Con questo programma abbiamo assunto più di 200 persone.

Insomma, AlphaTauri crede nei giovani con potenziale e talento, guardando quindi verso il futuro. Ingredienti che potranno contribuire a un’ulteriore crescita di questo team che, nonostante lotti per le posizioni di metà classifica, riesce a ottenere i suoi successi.

L’ultimo risultato utile è stato il sesto posto di Pierre Gasly in Bahrain, proprio davanti alla Ferrari di Charles Leclerc. Unico neo è stato la gara di Kvyat, influenzata da fattori quali il contatto con Grosjean e quello che ha provocato il ribaltamento di Stroll.

Risultato di ieri? E’ stata una gara impegnativa a causa del consumo gomme, la chiave della gara. Pierre l’ha gestita bene, si è trovato bene con le hard ed ha portato a casa un ottimo sesto posto. Per Daniil, la sua gara è stata influenzata dal contatto iniziale, poi con quello di Stroll e la penalità ha rovinato definitivamente tutto. Senza quella avremmo avuto forse due macchine a punti…

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