SI torna in pista con il GP dell’Eifel, prima volta al Nurburgring con questa denominazione e prima volta al Nurburgring dopo sette anni. Per introdurre il weekend tedesco torniamo indietro nel tempo all’edizione del Gran Premio d’Europa del 2001, ovviamente sul medesimo tracciato. Era un periodo in cui Schumacher non era soltanto Michael ma nelle parti alti della classifica aveva molto spesso la buona compagnia del fratello Ralf.
| a cura di Federico Sandoli
Il gran premio d’Europa del 2001 vede i fratelli Schumacher recitare un ruolo da protagonisti.
Fin dalle prime prove Williams e Ferrari, si sono divisi i migliori tempi, tanto che in seno al team inglese la speranza di porre fine al trend vincente della Ferrari di Schumacher è molto più che un illusione.
Allo scattare delle prove ufficiali, Michael fatica ma riesce a conquistare la sua settima pole position, proprio davanti al fratello. Prima fila tutta tedesca. Prima fila tutta Schumacher.
Il pubblico, galvanizzato da questo scontro di cultura motoristica e, perché no, dalla lotta in famiglia, la domenica accorre al circuito riempendo le tribune.
Alla partenza Ralf scatta meglio, affianca il fratello e mentre sta per passarlo si trova stretto contro il muretto a causa di una manovra corretta ma spietata del fratello.
I due fratelli monopolizzano la gara. Al 13 giro la Williams, forte dei propri pneumatici Michelin, comincia ad avvicinarsi alla Ferrari di testa mettendolo in forte difficoltà.
Mentre di due continuano sfidarsi a suon di giri veloci e frenate al limite, improvvisamente Ralf prende la via dei box, Michael con uno scatto felino porta la sua Ferrari in corsia box rallentando la Williams del fratello precedendolo al cambio gomme.
All’uscita dei box, il fratello minore di Michael, innervosito dalla manovra al limite di Michael, oltrepassa la linea di delimitazione incorrendo in una penalità che di fatto lo toglie dalla lotta per la vittoria.
Fuori la Williams del tedesco per lo stop-and-go, Michael può solo portare al traguardo la sua Ferrari davanti. Ma a debita distanza transitano Montoya e Coulthard, con l’altra Williams-BMW e la McLaren-Mercedes.
La vittoria della Ferrari in terra tedesca, davanti a delle macchine motorizzate da aziende tedesche, è una vittoria della cultura motoristica italiana, e il successo di Michael consolida ulteriormente il vantaggio in classifica dimostrando che il campionato 2001 è ormai nelle sue mani e in quelle della Ferrari.