F1 | Fabio Duranti: “Hamilton è un bugiardo!”

Fabio Duranti, editore di Radio Radio, è intervenuto a Pit Talk parlando di alcuni fatti significativi accaduti a Sochi, sede del Gran Premio di F1 di domenica scorsa in Russia. Stranamente, sulle tribune il pubblico non veniva mai inquadrato. Si è saputo dopo che il motivo era dovuto alla assenza delle mascherine anti Covid-19 (i 30000 presenti a Sochi non erano tenuti ad indossarle). E Lewis Hamilton, a fine qualifiche, forte delle mancate inquadrature, ha fatto credere al mondo intero l’esatto contrario.

E’ questo quanto evidenziato da Fabio Duranti, il cui intervento potete riascoltarlo a partire da 1:00:50 del video Youtube di cui sotto.

Partiamo dal fatto che ho visto del semplice pubblico che guarda un evento sportivo, non assembramenti. L’ho notato perché qualcuno all’interno del circus mi aveva telefonato dicendomi che sarebbe accaduto. Dunque ho notato che le telecamere non hanno mai inquadrato pubblico e bandiere come hanno sempre fatto. E questo perché era un pubblico normalissimo, senza bavagli o museruole. Gente che è andata a vedere un gran premio in un paese democratico più del nostro. Sono liberi di uccidersi tra loro? No. La Russia ha una mortalità per milione di abitanti notevolmente inferiore alla nostra ed è un popolo ben tutelato dal proprio governo.

Ora: perché la F1 si presta a questi giochi? Il circus guadagna non sul pubblico presente in autodromo ma su altri fattori quali diritti televisivi, sponsor, logiche di scambi economici internazionali… Ha dunque il suo business interno e questo business risponde a delle logiche di grandissimo potere. Il potere è oggi quello che sta governando la nostra vita e che sta facendo questi esperimenti di ingegneria sociale per capire i paesi da governare e sottomettere.

La ricetta per dare un’impressione generale di tutto ciò questo su tutti è far credere al mondo che ci sia un terrore, un virus che uccide tutti, e quindi di far passare le immagini di tutti mascherati. E’ questo il messaggio che deve passare al pubblico tramite il mainstream e i grandi colossi che trasmettono la F1. Basta vedere i CdA di queste grandi imprese, sono permeati da chi governa il mondo a livello economico. Gli ordini arrivano dall’alto e non deve passare il messaggio che esistono paesi liberi dove la gente non gira imbavagliata. Se andate a vedere le immagini del GP di Russia, dal primo fotogramma all’ultimo non troverete mai una inquadratura del pubblico diretta o in primo piano. 

A me ha fatto particolare sdegno il fatto che Lewis Hamilton a fine qualifica lodava il pubblico che sarebbe stato tutto distanziato e con mascherine. E’ una bugia. La regia non ha mai staccato l’immagine da lui, ed è una cosa insolita. Chi fa regia televisiva sa che se tu parli di qualcosa, questo qualcosa deve essere inquadrato. E lui ha continuato a dire questa fandonia. Lui quindi rientra in una logica di ordini che vengono dati. Mi viene la pelle d’oca a pensare che qualcuno possa ingannare milioni di persone, ragazzi, bambini, ecc. Ecco perché la mia considerazione verso di lui, come uomo – non come pilota, visto che è un eccellente driver – scende sotto lo zero ed ecco perché ho dato e continuo a dare del bugiardo a Lewis Hamilton!