Tempo di polemiche a Pit Talk, dopo l’imbarazzante prestazione della Ferrari. Tanti gli argomenti di questa puntata, tra cui la questione “party mode” tirata in ballo dalla FIA, argomento che abbiamo trattato con il nostro ospite Fabiano Vandone.
Torna Pit Talk dopo un po’ di pausa e la puntata 234 non manca di argomenti da trattare.
Ai nostri microfoni Fabiano Vandone di Autosprint ci fornisce delle analisi davvero oculate sotto l’aspetto tecnico di quella che è la Ferrari di oggi in F1.
Non mancano le domande sulle nuove regole portate dalla FIA, proprio sul divieto dell’utilizzo delle mappature motore tra qualifiche e gara.
“In F1 quando subentra una nuova regola, partono le ricerche per aggirarla. I tecnici possono aggirare le limitazioni legate al party mode modificando l’utilizzo dei sensori permetterà di aggirare la mappatura principale e dare più potenza.”
Questa nuova regola non impedirà alle scuderie di spremere il motore in determinate situazioni di gara.
In F1 è sempre pronto lo strumento per aggirare le regole e il nostro ospite mette in primo piano questo aspetto, che comunque ostacolerà le scuderie nel momento in cui avranno bisogno di più potenza.
La mappatura per gara e qualifica sarà la stessa, ma cambiera in ogni weekend a seconda della pista.
“Ogni pista ha layout e condizioni atmosferiche differenti. I team il venerdì avranno la possibilità di deliberare la mappatura utilizzata nelle varie sessioni.”
La Mercedes è quella più avanti nello sviluppo del party mode dall’inizio dell’era ibrida in F1 e Vandone ci dà un esempio pratico.
“Nel corso del primo giro a Spa, Bottas e Hamilton hanno subito attivato il party mode, così che Verstappen, nonostante la scia e una partenza migliore, non sia stato in grado di avvicinarsi alle due Mercedes.”
Si tratta di una mappatura aggressiva sia in gara che in qualifica, ed è una risorsa prestazionale fondamentale per le monoposto di oggi.
Vedremo come le scuderie gestiranno questa nuova situazione e cosa si inventeranno per spremere tutta la potenza dalla proprio monoposto, con una nuova mappatura.