Dal momento che il Mugello è un circuito nuovo di zecca per Formula 1 dove non è così facile sorpassare, con velocità elevate e gap molto bassi, la strategia sarà fondamentale: soprattutto perché l’usura e il degrado dei pneumatici dovrebbero essere piuttosto elevati. Proprio la gestione del degrado del pneumatico Red soft sarà la chiave della tattica in gara.
Sono possibili sia strategie a una che a due soste, ma come sempre i team cercheranno di portare a termine la gara con una sola sosta, soprattutto per i primi 10 al via, tutti su mescola soft.
Sulla carta, la strategia a due soste dovrebbe in realtà essere leggermente più veloce per i 59 giri di gara. La prima vede due stint di 19 giri ciascuno su Red soft più uno stint di 21 giri con Yellow medium (probabilmente lo stint centrale). La seconda strategia a due soste più veloce prevede un solo stint di 16 giri su soft, poi due stint su medium rispettivamente di 21 e 22 giri.
In base alle disponibilità pneumatici di ciascun pilota, la strategia a una sosta è leggermente più lenta ma interessa meno l’usura: si parte con pneumatici soft e si passa poi a White hard al 22esimo giro. Questa è anche la strategia più probabile per i primi 10 piloti in griglia.
La quarta opzione, sempre a una sosta ma più lenta anche se più flessibile, sarà una strategia medium-hard che prevede di effettuare il pit stop verso il giro 26. Come sempre, a seconda delle singole circostanze della gara, sono valide le permutazioni.