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La millesima corsa della Scuderia Ferrari in Formula 1, il Gran Premio della Toscana – Ferrari 1000, sarà ricordata per molti aspetti. La difficoltà e la spettacolarità dell’Autodromo del Mugello, pista di proprietà della Ferrari che era all’esordio nel Mondiale, sarà ricordata per essere stata la prima gara con il ritorno del pubblico sugli spalti, per l’inno nazionale cantato dal tenore di fama internazionale Andrea Bocelli e per l’emozione prima del via trasmessa a tutti i presenti da Mick Schumacher, che ha guidato per cinque giri la F2004 del padre Michael, l’auto più vincente della storia della Scuderia. Non sarà invece ricordata per i risultati raccolti da Charles Leclerc e Sebastian Vettel, giunti rispettivamente ottavo e decimo al termine di una gara caotica caratterizzata da due sospensioni con bandiera rossa e, conseguentemente, da tre partenze dalla griglia.
Via. Allo spegnersi dei semafori Charles è stato protagonista di uno scatto perfetto che lo ha portato dalla quinta alla terza posizione dopo avere addirittura affiancato Lewis Hamilton, che era secondo. Ma quando alla curva 2 la McLaren di Carlos Sainz è venuta a contatto con la Racing Point di Lance Stroll ed è finita in testacoda. Seb, che sopraggiungeva in quel momento, si è trovato davanti la vettura numero 55 intraversata e non è riuscito a evitarla danneggiando l’ala anteriore. Poco più indietro Kimi Räikkönen, Romain Grosjean, Pierre Gasly e Max Verstappen sono venuti a contatto con l’AlphaTauri del francese e la Red Bull dell’olandese che sono finite nella ghiaia obbligando la Direzione Gara a fare entrare la Safety Car. Quando otto giri più tardi la corsa è ripartita Charles era terzo, mentre Seb occupava la tredicesima e ultima posizione. Non c’è stato però per davvero il tempo di tornare in regime di bandiera verde poiché al restart, sul rettilineo del traguardo, si è verificato un incidente a centro gruppo che ha comportato l’interruzione della corsa con la bandiera rossa.
Secondo via. La seconda partenza ha visto Charles scattare nuovamente bene e mantenere la terza posizione, mentre Seb è riuscito subito a sopravanzare la Haas di Grosjean per il 12° posto. Leclerc presto ha cominciato a faticare nel tenere un buon passo ed è così stato superato da diverse vetture il che ha portato alla decisione di rientrare ai box al 22° passaggio per tentare un cambio di strategia e montare gomme Hard. La stessa tattica è stata messa in atto con Vettel al giro 29. Al 38° passaggio la squadra ha poi deciso di fermare nuovamente Charles per montare sulla sua SF1000 un treno di gomme Medium. Poco dopo Lance Stroll è finito contro le barriere alla Arrabbiata 2 innescando una ulteriore Safety Car che, come nell’occasione precedente, è stata presto commutata in una sospensione con bandiera rossa. Era dal GP del Brasile 2016 che non si verificava una simile situazione. Prima dello stop Seb era rientrato ai box per montare un set di gomme Soft.
Terzo via. Alla terza partenza dalla griglia, con tredici giri da percorrere, Charles si è posizionato sull’ottava casella, mentre Seb è scattato dalla decima. Questa volta l’avvio delle Ferrari non è stato dei migliori dal momento che Charles ha perso due posizioni mentre Seb è scivolato undicesimo. Il monegasco ha rapidamente superato Grosjean mettendosi all’inseguimento di Raikkonen che nel frattempo aveva ricevuto una penalità di cinque secondi per aver attraversato la linea continua all’ingresso dei box in un punto non consentito. Anche Vettel è riuscito a superare il pilota francese ed è giunto al traguardo decimo alle spalle del compagno di squadra che si è però classificato davanti al finlandese dell’Alfa Romeo una volta che la penalizzazione in tempo è stata applicata ai risultati finali.
Pausa. La gara disputata al Mugello ha portato alla conclusione la terza tripletta della stagione 2020. Ora il Mondiale si ferma per una settimana: squadre e piloti torneranno a confrontarsi il 25-27 settembre al Sochi Autodrom, sede del Gran Premio di Russia. |
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