F1 | Ferrari, per la festa siamo proprio in buone mani

I tifosi della Ferrari non sono in buone mani. Duole dirlo ma l’impressione è quella che ci vorrà molto tempo a recuperare il gap con le avversarie e principalmente con la Mercedes. Un divario creatosi dopo la “punizione” della Federazione per i fatti, ancora poco chiari, del “motorone”.

Mancano le competenze che possano chiudere un divario tecnico motoristico, e non solo, troppo ampio. Chi è stato il responsabile di tali scelte e che ha portato a simili ritardi è ancora al suo posto, e allo stesso tempo non ci c’è chi potrebbe tirar fuori la Scuderia dal preoccupante stato attuale.

Come se non bastasse, e questo è assurdo, chi ha generato tutto questo “scempio” si è pure adoperato per organizzare la “festa in casa”; e che c’è da festeggiare? Come se con un morto in casa si volesse organizzare un party per un anniversario felice… Siamo al paradossale! Ci si è battuti per portare la Formula 1 in casa, ignari forse dei ritardi della SF1000 con la concorrenza. Forse ancora non avevano studiato i dati, eppure i segnali erano chiari già da tempo, prima ancora che si prendesse atto della possibilità di portare la F1 in Toscana.

Tutto pronto per l’autogol, con annessa figuraccia sul prezzo di vendita dei biglietti, prima a prezzi vergognosi poi ribassati del 50% , basterà questo per venderne 3000? Perché con una Ferrari così, rilegata nelle posizioni di rincalzo e a rischio doppiaggio (a meno che non ci salvi una SC) porta a chiedersi: “quanti saranno quelli disposti  a spendere comunque cifre importanti con annesse spese di viaggio e pernottamento?” Magari qualche tifoso Mercedes o di Lewis Hamilton perché no, la vendita, di fatto, è libera. Sarebbe l’ennesimo schiaffo ad una gestione che meriterebbe anche di peggio. Aprire solo ai Ferrari Club no? Sarebbe stato più giusto e per loro premiante. Era chiedere troppo forse…